Sfida con i cani da pastore. È di Silvia la migliore regìa

Cusio, il trofeo torna bergamasco grazie a una ragazza di GandinoAi Piani dell’Avaro ha sbaragliato la concorrenza di 93 mandriani

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14/08/2012
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La premiazione dei vincitori: Silvia con il cane Vento

Ha sbaragliato la concorrenza maschile e, dopo due anni, ha riportato l’ambito titolo per cani da pastore in terra bergamasca.
Lei si chiama Silvia Paganessi, ha 24 anni e viene da Gandino. Domenica scorsa ai Piani dell’Avaro, insieme al suo cane Vento di quattro anni, si è aggiudicata il primo premio battendo ben 93 mandriani.
La competizione, che è giunta alla nona edizione e che ogni anno vede un aumento di pubblico (quasi duemila persone) e di partecipanti, consiste nel saper radunare una mandria di mucche e nel farla scendere di qualche metro nel campo di gara. A Silvia è bastato un comando, rigorosamente in dialetto, affinché Vento aggirasse le mucche e le portasse verso valle. Per la coppia non è stato difficile, visto che Silvia è una mandriana di professione e per di più è figlia d’arte: «Ho imparato il mestiere dai miei genitori. Con loro e mia sorella gestisco un alpeggio in Valpiana. E lo faccio da quasi otto anni. In tutto abbiamo 140 mucche».
I mandriani orobici, quindi, hanno avuto il loro riscatto dopo il flop dell’anno scorso, quando vinse Giovanni Colli di Delebio (Sondrio) e il primo bergamasco si classificò al quinto posto. Ma Silvia non è la prima donna ad aggiudicarsi il titolo. Due anni fa, infatti, vinse una ragazza di Dossena, Gloria Gamba, di appena 12 anni. Sul podio, dietro a Silvia, Simone Zanni di Sovere e Giacomo Rota di Roncola. Al quarto posto Giuseppe Mognetti di Bossico, quindi Luigi Cantoni di Darfo Boario, Meffeo Magnolini di Borno (Brescia), il vincitore della scorsa edizione Giovanni Colli, Franco Galbusera di Pasturo (Lecco), Dario Persico di Cene e Mattia Alborghetti di Endine. Moltissimi i giovani in gara a confronto con pastori più maturi. Tra questi, Giovanni Locatelli di Vedeseta, di 81 anni.
A premiare, tra gli altri, l’assessore all’Agricoltura della Comunità montana Orfeo Damiani che ha voluto ricordare che «sono i giovani che ci permettono di godere di un paesaggio così splendido. Sono loro che mantengono il parco»; il consigliere regionale Giosué Frosio, secondo cui «poter stare in montagna è bello ed è un privilegio. Tanto persone ce lo invidiano. Dobbiamo fare in modo di valorizzare la montagna, anche nei finanziamenti». Il sindaco di Cusio Ezio Remuzzi (comune organizzatore, insieme ai comuni di Branzi, Brembilla, Piazza Brembana, Piazzatorre e Sedrina, con il patrocinio della Comunità montana e della Provincia) ha sottolineato che «la partecipazione è aumentata, segno che è sempre più apprezzata. Permette di valorizzare il lavoro in montagna e unire turismo e mondo dell’alpeggio».

Autore: 

ALBERTO MARZOCCHI

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