Un ticket per salire alla Malga Lunga: «Paga anche il disabile, che amarezza»

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Data pubblicazione: 

21/06/2012
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La Malga Lunga assediata dalle auto prima delle limitazioni

«Un ticket per salire con l’auto alla Malga Lunga, anche se disabile». Ci sono tanti punti esclamativi a corredo della lettera che è stata inviata al nostro giornale da una lettrice cinquantenne che vive a Gandino.
La lettrice – spiega nella lettera – ha dovuto pagare 5 euro per accedere domenica prossima alla Malga Lunga, che si trova nel comune di Sovere, ma è raggiungibile dalla strada che sale da Gandino attraverso Valpiana. «Domenica – scrive nella lettera – io e la mia famiglia abbiamo deciso di recarci alla Malga Lunga per fare una grigliata in compagnia. A noi si sono aggregati alcuni parenti che hanno una persona diversamente abile con regolare tagliando per handicappati. In Comune mi viene rilasciato il permesso di salire in auto, ma dietro il pagamento di una tassa di cinque euro. Sono rimasta allibita: dover pagare un balzello per permettere a una persona già in difficoltà di trascorrere una giornata diversa. Sono amareggiata e disgustata».

La replica
Il sindaco Elio Castelli, interpellato su quanto è stato segnalato dalla lettrice, conferma l’esistenza, in realtà già dallo scorso anno, di un regolamento che è teso a limitare gli accessi sulle strade agrosilvopastorali: sono così previsti canoni annui per residenti e proprietari, oltre a pass giornalieri limitati a tre sole auto al giorno in ogni macroarea (Farno, Valpiana e Monticelli) e solo «per documentate esigenze ».
Tutti i soldi che vengono raccolti confluiscono poi in un fondo che finanzia le opere di manutenzione e sistemazione della viabilità montana. «Lo spirito del regolamento – sottolinea il primo cittadino – è giustamente restrittivo e quindi la concessione del permesso è di fatto un’opportunità che viene data alla persona disabile che invece ad altri può essere negata. Sono dispiaciuto della reazione, pur comprensibile, della signora».
E aggiunge: «La accogliamo come un suggerimento per migliorare eventualmente il regolamento, con opportune e specifiche deroghe, anche se in questi casi purtroppo si aprono spiragli a quanti vogliono fare i furbi.

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