Tutto esaurito a Gandino per scoprire la «Ciodera»

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Data pubblicazione: 

22/04/2012
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Folla a Gandino per scoprire la «Ciodera»

Centinaia di turisti hanno approfittato dei favori del meteo per andare alla scoperta dei tesori artistici e architettonici di Gandino. La Giornata di Primavera organizzata dal Comune di concerto con le associazioni del territorio, fra cui in prima fila gli Amici del Museo, ha riscosso grande successo, al punto che numerose sono state anche le presenze di turisti stranieri.

Notevole l'afflusso nei palazzi nobiliari del centro storico aperti per l'occasione, con gli inediti di Palazzo Testa in via Mirandola e dell'antica residenza di via Forzenigo.

Apprezzate le esposisioni nel Salone della Valle, in Sala Ferrari e soprattutto nel salone del Centro Pastorale, dove una serie di corredi battesimali ha messo in evidenza il primato del Museo della Basilica di Gandino nel campo di pizzi e merletti antichi.

La vera star della giornata è stata la Ciodera, l'ultimo stenditoio in legno ancora presente in Val Gandino, vero e proprio reperto di archeologia industriale. Il cantiere ddi restauro, situato nel Fondovalle (ormai in stadio avanzato) è stato meta obbligata per tutti i turisti, accolti dal sindaco Gustavo Maccari che ha ringraziato la famiglia Torri, che ha concesso il manufatto al Comune per il restauro, il GAL e il Credito Bergamasco che hanno sostenuto finanziariamente le opere e soprattutto i progettisti Gustavo Picinali e Fernando Spampatti, che unitamente all'impresa Nembrini “hanno lavorato con la testa e le braccia, ma soprattutto con il cuore”.

Proprio al “cuore” era legata nel 2010 l'iniziativa del FAI, presente a Gandino con la delegata provinciale Lucia Pacati Patt e numerosi consiglieri. La Ciodera, unitamente all'antica Tintoria degli Scarlatti, sono infatti stati segnalati a livello nazionale come “Luoghi del Cuore”.

Particolare, nel progetto di recupero, l'utilizzo per tutte le parti lignee del larice di Carinzia, peculiare un tempo per queste strutture esposte a sud che dominavano i pendii ai piedi dell'altopiano della Val Gandino. Nei prossimi mesi verranno organizzati calendari di visite guidate e attività didattiche per le scuole.

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