Gandino indebitata? Il sindaco non ci sta

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Data pubblicazione: 

15/04/2012
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Il sindaco non ci sta: Gandino non ha affatto mancato l’obiettivo di ridurre l’indebitamento, come ha affermato la minoranza nei giorni scorsi.
«Intendiamo ribattere con vigore: il nostro comune – spiega Gustavo Maccari, sindaco uscente – è stato riconosciuto come virtuoso dal ministero. Non si tratta di coincidenze fortuite, ma la conseguenza di scelte politiche amministrative mirate alla riduzione dell’indebitamento da mutui e della gestione prudente delle risorse a disposizione».
E aggiunge: «Quanto alle affermazioni sulla mancata riduzione dell’indebitamento lo possiamo smentire con dati certi: a maggio 2002 il debito pro capite era di 2.077 euro; a dicembre 2011 si è ridotto a 1.560 euro, per un minore indebitamento complessivo del 25% e una riduzione dei mutui contratti di 2 milioni 987 mila euro. In dieci anni di amministrazione, non abbiamo mai superato o disatteso i vincoli di bilancio proposti e imposti dalle varie finanziarie emanate in periodi di difficile congiuntura per tutti, condizionati dai pesanti tagli dei trasferimenti statali.
Non possiamo omettere poi, come quasi tutti i bilanci abbiano dovuto far fronte alla pesante eredità di debiti fuori bilancio causati dagli stessi amministratori leghisti». Sull’accusa di aver stilato il bilancio 2012 in fretta e per intenti elettorali conclude: «Nella stesura del bilancio previsionale approvato il mese scorso non ci ha spinto alcun intento elettorale, se non la consapevolezza di dotare l’amministrazione che ci subentra di uno strumento attendibile impostato con gli attuali criteri di prudenza che ci hanno caratterizzato».

Autore: 

Giada Frana

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