«A Gandino troppa fretta di approvare entrate e uscite»

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Data pubblicazione: 

10/04/2012
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«Vogliamo chiarire le motivazioni«del nostro no al bilancio di previsione 2012 e a quello pluriennale di cui si è discusso durante l’ultimo Consiglio del mandato».
Esordisce così Mirko Brignoli, capogruppo della Lega in minoranza a Gandino. «Si tratta – prosegue – di un bilancio impostato su previsioni di entrata aleatorie, in quanto il ministero competente non ha dato alcuna visibilità di quanto intende trasferire ai Comuni sulla base delle nuove normative. Viene quindi completamente disatteso il principio di veridicità, con cui devono essere iscritte le previsioni di entrata. Una prova è data dal fatto che la quasi totalità dei Comuni non sta procedendo all’approvazione dei bilanci di previsione».
Una scelta azzardata, secondo la minoranza, e non solo: «La fretta di approvare il bilancio 2012 – prosegue Brignoli – è dettata più che da una preoccupazione di seria programmazione, da interessi elettorali in vista delle elezioni comunali del prossimo maggio ».
E conclude: «Tutte le amministrazioni oculate vincolate dal patto di stabilità hanno adottato una strategia di graduale e progressiva diminuzione dell’indebitamento; nessuna azione in tal senso è stata intrapresa in questi anni a Gandino».

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