Anche a Gandino si comincia a sondare il terreno in vista delle prossime elezioni amministrative, che si svolgeranno in primavera (la data non è stata ancora stabilita) e porteranno all'elezione di sindaco e Consiglio comunale. Gli scenari sembrano essere fermi a una decina d'anni fa, quando a fronteggiarsi in campagna elettorale c'era la Lega Nord capeggiata da Marco Ongaro e una nuova lista civica, «Gandino, Barzizza e Cirano insieme per Maccari sindaco» guidata da un allora sconosciuto Gustavo Maccari.
Due le liste finora sicure: una lista civica, prosieguo di quella di Maccari (il cui nome è ancora in fase di definizione) e la Lega Nord. Maccari, dopo aver amministrato il Comune per due mandati consecutivi (sbaragliando Marco Ongaro nel 2002 e Mirko Brignoli nel 2007), lascia la scena.
«Bisogna dare spazio a nuova linfa e nuove personalità – riferisce il sindaco –. Sicuramente qualcuno dei consiglieri attuali si riproporrà, ma finora non c'è ancora nessuno che si sia fatto avanti come possibile candidato sindaco». In paese invece la gente mormora: si parlava di Roberto Colombi, vicesindaco, e di Filippo Servalli, assessore alla Cultura, Pubblica istruzione, Sport e Turismo. Voci che sono state subito smentite dai diretti interessati. Il nome che appare più probabile, sempre da voci di paese (leggi gossip), sembra essere quello di Elio Castelli, attuale presidente della casa di riposo gandinese «Fondazione Cecilia Caccia Del Negro».
Castelli, che è succeduto a Giuseppe Mosconi cinque anni fa, ha il merito di aver risanato il bilancio della struttura, portandola in pareggio. «Le chiacchiere ci sono – replica Castelli –, ma in questo momento mi sto occupando d'altro: non è un argomento che sto valutando». Nulla ancora di ufficiale dunque. Le voci si fanno sentire anche per quanto riguarda il Carroccio: in paese si parla di una possibile ricandidatura di Marco Ongaro, già sindaco di Gandino dal 1993 al 2002 e tra i nomi nuovi si sussurrano quelli di Antonio Savoldelli e Piera Bonomi, rispettivamente consigliere di minoranza e preside dell'Istituto tecnico Belotti a Bergamo il primo e responsabile del settore segreteria nel Comune di Leffe la seconda.
«Nulla è escluso – riferisce Mirko Brignoli, capogruppo della minoranza –, ma stiamo valutando altri candidati al di fuori di questi nomi. Io non mi ricandido per impegni di tipo lavorativo, anche se appoggerò la lista. Come gruppo siamo tranquilli, stiamo valutando a 360° le opportunità che abbiamo. Vorremmo comunque puntare sul fattore novità».
Tutto quindi è ancora da vedere: ma, salvo un'entrata in campo a sorpresa di nuove liste dell'ultimo minuto, il braccio di ferro che si prospetta vedrà ancora in lizza una lista civica e la Lega Nord.