Un marchio al tessile della Val Gandino

Secoli di storia per conquistare il futuroIl progetto nato nel distretto del commercio viene presentato questa sera agli imprenditoriL'obiettivo è promuovere il valore aggiunto di un territorio ricco di tradizione e competenze

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28/01/2011
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Nel distretto del commercio «Le Cinque terre della Val Gandino» è nata l'idea di un marchio per valorizzare la tradizione tessile del territorio

Made in Italy e made in Europe, ma soprattutto made in Val Gandino. È strettamente legato al concetto di territorialità il progetto per il marchio tessile de «Le Cinque terre della Val Gandino» che viene presentato questa sera alle 20,45 a Leffe, nella sala consiliare del municipio.
Un passo importante nell'ambito di un percorso articolato, cresciuto in questi ultimi anni nonostante o meglio anche grazie alla crisi che ha investito il settore tessile, su cui si sono basate per secoli le fortune industriali e artigiane della valle.
La serata di presentazione a Leffe vuole chiamare a raccolta gli imprenditori della Val Gandino, un distretto che affianca da sempre a grandi realtà industriali una miriade di piccole imprese e artigiani per i quali è ormai indifferibile la necessità di fare sistema, penetrando i mercati con un brand che raccolga il dna di esperienza, storia e intraprendenza che nonostante le tempeste attuali mostra ancora una vitalità propositiva.
Tradizione e qualità
La Valle Seriana viaggia ancora al ritmo annuale di 700-900 nuove imprese, rappresentative di un riposizionamento di realtà esistenti ma anche della volontà di aprirsi nuove strade.
«La creazione di un marchio tessile della Val Gandino – conferma Michele Leidi, consulente strategico che collabora alle attività dello Sportello innovazione attivo a Leffe – non è un'operazione di tutela ma di promozione. La territorialità delle imprese è un valore aggiunto, non una leva protezionistica che rischierebbe di essere addirittura controproducente. Segnala l'appartenenza a una filiera che negli ultimi anni si è frammentata e polverizzata, ma che, forte di una tradizione enorme, mantiene una capacità di proporre competenze e innovazione. È un bagaglio che offre un potenziale ineguagliato e ineguagliabile per penetrare i mercati, per raccogliere la richiesta di "qualità garantita" che anche i grandi attori della distribuzione commerciale chiedono con sempre maggiore insistenza. Il marchio tessile e la massiccia adesione che ci auguriamo incontrerà fra le imprese della valle sono la chiave indispensabile per dare a queste idee un senso compiuto».
Il programma della serata prevede il saluto iniziale del sindaco di Leffe, Giuseppe Carrara, e l'introduzione di Filippo Servalli del comitato tessile de «Le Cinque Terre della Val Gandino», che opera all'interno del distretto del commercio locale e si è fatto promotore del marchio.
Il ruolo di Imprese & Territorio
Il progetto, spiega Servalli, «è anche il punto di incontro con il percorso di grande rilievo che le associazioni artigiane riunite in Imprese & Territorio hanno fatto in Val Gandino, gravitando attorno allo Sportello innovazione inaugurato nel 2008. La filosofia di fondo è un richiamo forte a tutte le imprese: riconosciamoci per crescere».
La serata proporrà un'analisi approfondita della filiera tessile del territorio, alla luce delle evoluzioni normative italiane e comunitarie. Presenterà una dettagliata relazione Antonella Tomassi del ministero dello Sviluppo economico, dipartimento per l'internazionalizzazione, che a Bruxelles rappresenta l'Italia nella commissione per il varo delle nuove normative legate al «Made in». Porterà un contributo al dibattito anche Giuseppe Vavassori, coordinatore di Imprese & Territorio, che riunisce le associazioni delle piccole imprese, non solo artigiane, della Bergamasca.
Alla serata, patrocinata da Banca Popolare di Bergamo (gruppo Ubi), sarà presentato anche il Progetto Expo, che prevede per l'autunno (probabilmente a ottobre) una manifestazione fieristica di valle, nella quale si possa dare visibilità a tutto il progetto e alle eccellenze della zona.
Un passato che insegna ancora
«Siamo partita tre anni fa – conferma Gianfranco Bosio del comitato marchio tessile – con iniziative di alto profilo che hanno riguardato soprattutto la storia, legata ai tessuti e ai merletti, con eccezionali esposizioni nelle sedi museali di Gandino e Leffe, ma anche nelle chiese e in altre location di Cazzano S. Andrea, Casnigo e Peia. Un passato che segnala ancor oggi importantissimi input alla ricerca e all'innovazione, come confermano le collaborazioni d'alto livello del Museo del tessile di Leffe. Ora è il momento di guardare al futuro, alle prospettive di una valle che cerca di cambiare, restando se stessa».

 

Autore: 

Giambattista Gherardi

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