Resta chiusa dopo la frana la via al santuario

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13/01/2011
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Il costone crollato

Resta chiuso al transito il tratto di strada che a Gandino porta al santuario di San Lorenzo, sopra Barzizza, dove nel pomeriggio di martedì si è verificato uno smottamento in prossimità del confine in quota con Cazzano Sant'Andrea.
Il sindaco Gustavo Maccari, che ha coordinato gli accertamenti per l'intera giornata, ha avuto rassicurazioni dai tecnici della Ster intervenuti nella mattinata per i rilievi. «La massa che si è staccata poco sotto il santuario – segnala Maccari – si conferma nelle proporzioni (200-300 metri cubi) stimate da subito, nonostante l'oscurità abbia reso difficili gli accertamenti immediatamente dopo l'evento. Devo un ringraziamento sentito a vigili del fuoco, carabinieri, vigilanza urbana e Protezione civile volontaria, che si sono attivati con tempestività, monitorando costantemente la zona».
Nel corso della giornata non si sono verificati nuovi cedimenti e i tecnici della Ster hanno dettagliato i rilievi in una nota inviata in municipio nel pomeriggio, dove si evidenzia precedenti accertamenti sul posto del Genio civile e del Servizio geologico nazionale e classifica l'evento come «rilascio di porzioni rocciose da una parete sovrastante la strada comunale, fra l'altro oggetto di attività estrattive abusive avvenute in passato».
Lo sperone di roccia si è staccato poco sotto il santuario e una vicina casa non abitata con continuità, ed è per lo più ricaduto in una ansa. «La stabilità dell'abitazione – continua la nota – non è mai stata compromessa e per quanto riguarda la chiesetta si esclude qualsiasi tipo di coinvolgimento anche futuro». La Ster esclude infine un proprio intervento diretto, richiamando alle rispettive competenze Comune e privati proprietari. «Rispetto ai lavori necessari di messa in sicurezza – continua Maccari – abbiamo emesso una nuova specifica ordinanza, dopo aver verificato che sia la zona di distacco che quella in cui i detriti sono caduti sono di proprietà privata. Ai proprietari spetta pertanto la bonifica e la messa in sicurezza, terminate le quali la strada potrà essere riaperta».

 

Autore: 

G. B. G.

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