«Agostino, esempio di costanza»

Gandino, l'addio al priore della Confraternita del Carmine

Pubblicato da: 

|

Data pubblicazione: 

14/09/2010
|

Letture: 

1185
I funerali con i confratelli

Hanno suonato a distesa a Gandino le campane della chiesa di Santa Croce, al passaggio della salma di Agostino Moro, il priore della Confraternita del Carmine morto il 10 settembre e del quale ieri sono stati celebrati i funerali. La bara, sulla quale era posata la mantella di lana marrone della divisa di Agostino, è stata portata a spalla dai Confratelli, che in buon numero, insieme alle consorelle della sezione femminile, hanno accompagnato il feretro.
Il rito funebre è stato celebrato nella Basilica di Santa Maria Assunta dal prevosto monsignor Emilio Zanoli. «Che imbroglio è mai la vita – si è chiesto monsignor Zanoli nell'omelia –, se una malattia tronca le aspettative e il vigore di un uomo a soli 54 anni, strappandolo agli affetti più cari? Agostino sapeva che la morte non ha l'ultima parola sulla nostra esistenza, che è un momento di passaggio e sofferenza verso la luce del Regno di Dio. Lo ha dimostrato con l'esempio e con la preghiera costante, richiamando tutti a vivere appieno le ragioni fondanti della Confraternita». Al termine della celebrazione il figlio di Agostino Moro, Stefano, ha letto un affettuoso ricordo del padre, ricordando gli anni duri della malattia vissuti con dignità, la sua grande attenzione per la famiglia e l'attesa di un nipotino, che lui saprà proteggere da cielo, che nascerà fra un paio di mesi.
Tarcisio Servalli ha letto un ricordo a nome della Confraternita e portato, lungo il corteo in veste di vicepriore, la ferula del Priore listata a lutto. Il prossimo 15 ottobre, alle 8, in coincidenza con la festa di Santa Teresa d'Avila, il priore Agostino Moro sarà ricordato con una Messa nella chiesa di Santa Croce.

 

Autore: 

Autore: 

webmaster
|