Record a Gandino: 104 anni per la decana delle camiciaie

Emilia Carmelina Carminati oggi al traguardo. Si festeggia con le autoritàSarta per una vita. I volontari della casa di riposo: è un punto di riferimemto

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23/08/2010
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La signora Carminati

Il piglio deciso è quello di sempre, così come la memoria lucida e puntuale. Si ripetono con piacevole e stupefacente «monotonia», a Gandino, i compleanni record di Emilia Carmelina Carminati, che oggi taglia il traguardo dei 104 anni, ospite della casa di riposo «Fondazione Cecilia Caccia Del Negro».
Carmen, come la chiamano tutti, è la decana della Val Gandino, inseguita a sole tre lunghezze da un'altra gandinese, suor Enrica Rottigni, che il prossimo 9 settembre arriverà a 101 anni.
Carmelina Carminati è nata in Svizzera nel 1906 da una famiglia di giovani emigranti e ha abitato per molto tempo a Bergamo. Ha perso la mamma in età giovanissima, quando lei e la sorella (classe 1908, morta nel 2003) avevano rispettivamente tre anni e pochi mesi. Il papà, rimasto vedovo, continuò a Bergamo il mestiere di salumiere, in via Osio 32. Il numero civico non è un dettaglio casuale: al vicino 34 c'era una casa di tolleranza. Carmen ancora ricorda qualche equivoco e qualche ammiccamento di vicini e passanti, cui il padre sottraeva le figlie, tenendo con particolare solerzia alla loro educazione. I ricordi di gioventù sono ancora presenti nei racconti della decana: «Ai miei tempi i divertimenti erano ridotti al minimo. Durante la guerra era davvero dura: ricordo che al negozio, con i contadini, si ricorreva spesso allo scambio. Chiedevamo la farina, le uova o le salsicce di maiale. Erano tempi grami. Io e mia sorella lavoravamo come sarte, un'attività che ho continuato per tanti anni anche a Curno, dove mi trasferii dopo il matrimonio. Confezionavo camicette, gonne e abiti di nozze».
La signora Carmen sposò nel 1950 Vittorio Ignazio Riva (era di Bergamo anche lui, di Pignolo) senza avere figli. «Mi sono sposata tardi, ma ho scelto un marito più giovane di me di 11 anni. Purtroppo è morto a 63 anni, nel 1980. Troppo presto». Affiorano anche ricordi felici, come le vacanze sulle nostre montagne, a Monte di Nese e Bratto, oppure sulla Riviera romagnola. Dal 2003 Carmen è «la star» della casa di riposo di Gandino, dove è pronta la festa che vedrà ospiti, oltre alle nipoti, anche il sindaco Gustavo Maccari, il prevosto monsignor Emilio Zanoli e il presidente della Fondazione, Elio Castelli. A coordinare i festeggiamenti, il Servizio animazione dell'ente, con i volontari dell'associazione Omnia Vitae onlus. «Carmen è davvero un riferimento importante per gli ospiti e per il personale – sottolinea l'animatore Pino Servalli – e partecipa attivamente alla vita della casa. Alcuni mesi fa ha superato in poche ore un malore che aveva preoccupato tutti. Ogni mattina partecipa assiduamente alla Messa celebrata in cappella e non manca agli appuntamenti ricreativi».

Autore: 

Giambattista Gherardi

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