Un film per raccontare una valle e la sua gente

Bergamo Film Meeting Il regista milanese, Andrea Pellizzer: «In tutti i protagonisti è forte il desiderio di cambiare pelle, di guardare avanti»All'auditorium l'anteprima di «Un sogno Serio», dedicato alla favola dell'AlbinoLeffe che nel 2008 sfiorò

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07/03/2010
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Una scena di «Un sogno Serio» di Andrea Pellizzer

Bergamo, Gandino, Albino, Leffe e… Berlino.
C'è una finestra sul mondo anche nell'imminente programmazione di Un sogno Serio, il film di Andrea Pellizzer che verrà presentato in anteprima assoluta oggi quale evento speciale nell'ambito del «Bergamo Film Meeting».
Il lungometraggio di 79 minuti racconta la storia della magica cavalcata calcistica dell'AlbinoLeffe che nel 2008 accarezzò il sogno della serie A nella doppia finale contro il Lecce. Il film sarà poi in concorso il 14 marzo alla settima edizione dell'International Football Film Festival di Berlino. «Tutto è iniziato – spiega il giovane regista milanese – quando la favola dell'AlbinoLeffe era al suo apice e devo dire che l'approccio iniziale era quello di un documentario sportivo. In quelle settimane di ripresa, dentro gli stadi ma soprattutto fra la gente della Valle Seriana, ha invece preso corpo un progetto cinematografico vero e proprio. Diciamo che, indagando il contesto nel quale era nata la favola, il contesto ha preso il sopravvento». Il risultato è il mosaico incisivo di una valle e della sua gente, senza stereotipi, con una semplicità di valori disarmante quanto efficace.
«Abbiamo identificato alcune figure attorno alle quali far ruotare la storia, prima fra tutte quella di Ivan Del Prato, capitano della Celeste, che non si racconta da un campo di gioco, ma dalla neve incontaminata sopra gli Spiazzi di Gromo. In due anni di riprese – continua Pellizzer – abbiamo avuto modo di confrontarci con una realtà variegata, a volte frammentata nelle posizioni, nei campanili, nella percezione della crisi economica e della propria identità. Forte e comune è però il desiderio di cambiare pelle, di guardare avanti, sempre e comunque».
Il film è prodotto da Lire3Film, piccola casa di produzione lombarda che gode di un importante contributo della Provincia di Milano, col patrocinio di Provincia di Bergamo, Comunità Montana Valle Seriana e Fondazione della Comunità Bergamasca onlus.
Un collante indispensabile nel ritmo tambureggiante del film è senza dubbio la presenza delle centinaia di provini registrati nella primavera 2009 in occasione dei casting organizzati a Clusone, Albino e Leffe. Un'occasione per approfondire un quadro che lo stesso evento di presentazione di fatto prolunga, uno specchio mediatico che continua a riflettere una Valle che si misura con un futuro incerto, ma per certi versi intrigante.
«La proiezione in anteprima al Bergamo Film Meeting e quelle successive ad Albino, Leffe e Gandino – conferma il regista – non sono il coronamento di un Sogno cinematografico, ma un'esperienza che continua e si arricchisce. La quasi totalità dei provini è stata inserita nel film, per rendere con forza un'idea di coralità e soprattutto mostrare volti e voci che sanno trasmettere contenuti con rara immediatezza. Lo stesso vale per i luoghi: gli stadi e i campi di allenamento, ma anche gli stabilimenti Radici, la redazione di Antenna 2 Tv, i laboratori artigiani, le sponde del Serio animate dai pescatori, il set dei provini».
Dopo quella di oggi pomeriggio alle 18 all'Auditorium di piazza della Libertà, le prime proiezioni in provincia saranno ad Albino (18 marzo, Nuovo Cineteatro, ore 21), Leffe (25 marzo, Cinema Centrale, ore 21) e Gandino (8 aprile, Cinema Loverini, ore 21). Per informazioni più dettagliate è possibile consultare il sito www.unsognoserio.com.

 

Autore: 

Giambattista Gherardi

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