Tra Isolina e Gaia un secolo di affetto

alla casa di riposo

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Data pubblicazione: 

14/10/2009
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Isolina Carrara con la piccola Gaia

Cento anni... fanno la differenza. Festa oggi alla casa di riposo di Gandino, dove Isolina Carrara - detta Isola - spegne 100 candeline con i figli, i quattro nipoti e otto pronipoti, a cui si aggiunge l'ultima nata, la piccola Gaia, figlia della pronipote Manuela: a dividerla da Isolina «appena» un secolo. La centenaria è nativa di Bondo Petello, ad Albino, ma si trasferì a Fiorano dopo le nozze nel 1937 con Giovanni Testa, morto nel 1999. Gli acciacchi dell'età hanno reso necessario il ricovero, nel 2008, alla Fondazione Cecilia Caccia Del Negro di Gandino, dove con il suo fare gentile e affabile Isolina è ben voluta da tutti.
A Bondo Petello faceva parte di una famiglia numerosa, che insieme a mamma Domenica e papà Luigi contava anche altre quattro sorelle e un fratello. Dopo la scuola, inizia a lavorare giovanissima sui telai dell'Honegger di Albino. A vent'anni va a servizio da una famiglia del paese, riprendendo poi il lavoro in fabbrica sui telai, prima alla Bustese di Vertova e in seguito alla Cristini di Fiorano. Dopo il matrimonio, nascono i figli Carmen, Claudio e Arturo (morto in giovane età). Oggi la festa, a cui parteciperanno i parenti e gli amici da Fiorano e Gandino, e ovviamente dal consiglio di amministrazione della casa di riposo, guidato da Elio Castelli. «È un lieto evento – conferma il presidente – che abbiamo il piacere di ripetere con frequenza: ad agosto abbiamo festeggiato i 103 anni di Carmen Carminati».
Per Gandino un piccolo primato: a settembre anche altre due gandinesi hanno raggiunto i 100 anni: suor Enrica Rottigni e Caterina Servalli. Qualcuno sottolinea «sempre e solo donne». Che sia quella la vera differenza?

Autore: 

G. B. G.

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