«Ago» in visita al museo delle moto

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Data pubblicazione: 

26/09/2009
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2002
Giacomo Agostini con la famiglia Spampatti e il meccanico Luigi Imberti

La storia della motocicletta e il motociclista che ha fatto storia. Un incontro da leggenda quello tenutosi al museo delle moto allestito da Piero Spampatti di Gandino nella sede della propria azienda, la Plastitalia di Casnigo, specializzata nello stampaggio di materiale termoplastico.
Il museo, uno scrigno di emozioni per gli appassionati, conserva ben 87 esemplari di motociclette di ogni marca ed epoca, con esemplari unici che hanno fatto la storia delle due ruote. Mezzi mozzafiato in perfetto ordine, grazie alla passione di Spampatti e al lavoro di Tarik Taskin, il genero e di Luigi Imberti, che cura quotidianamente la manutenzione dei mezzi, perfettamente funzionanti.
Emozionante l'incontro fra questi mezzi che hanno fatto epoca (ai quali si aggiungono anche una trentina di bici fra cui la Bianchi appartenuta a Fausto Coppi) e Giacomo Agostini, che ha visitato il museo in compagnia di una delegazione coordinata da Carlo Moscheni e di cui facevano parte anche Alessandro Gritti (un mito della regolarità) e Lorenzo Gagni, meccanico del team Ducati di Stoner nella Moto Gp.
«Ago» nella storia del campionato mondiale di velocità è il pilota che ha conquistato il maggior numero di titoli iridati, 15, vincendo 123 Gran premi e riuscendo a guadagnare il podio in 163 delle 190 gare alle quali ha partecipato. Ammirazione per molti esemplari e per il motore Antonov che mostra in diretta il funzionamento di un propulsore, ma un tocco di nostalgia per la Mv Agusta 750 4 tempi del 1974, una marca che ha accompagnato molti successi di Agostini.

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