Gandino, trionfo del Senegal

Torneo di calcio: s'impone la «rosa» di Bergamondo

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Data pubblicazione: 

30/07/2009
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A Gandino i colori del mondo: a calcio domina il Senegal. Suoni e colori del continente africano e un pomeriggio di sport all'insegna dell'amicizia on un pizzico di sana rivalità. Si è chiusa con un bilancio molto positivo la due giorni «multietnica» organizzata a Gandino dalla Consulta comunale degli stranieri, che ha visto in prima fila gli immigrati che vivono in paese, decisi a proporre uno spaccato della cultura e delle proprie tradizioni. «La nostra Consulta - spiega il presidente Zraiba Abdelaziz, marocchino - è stata istituita nel 2004. In questi anni abbiamo collaborato attivamente con il Comune per favorire l'integrazione in paese delle varie etnie e anche per aspetti burocratici più spiccioli. Lo scorso anno siamo "scesi in piazza" con musica e cibo marocchini, mentre quest'anno abbiamo condotto i gandinesi alla scoperta del Senegal e delle sue tradizioni». Venerdì 24 luglio, in piazza Vittorio Veneto (o meglio «Nel mondo, fuori dal Comune» come recitava l'efficace titolo della festa) si è esibito il gruppo Sunugal, che ha proposto musica e danze del continente nero. Sotto i portici tavole imbandite con prodotti tipici e cibi senegalesi preparati per l'occasione.
Sabato 25 luglio, sul bellissimo campo sintetico del nuovo oratorio di Gandino, si è invece disputato il Torneo delle Quattro Nazioni, un quadrangolare calcistico con Marocco, Romania, Senegal e Italia. «Sull'onda del successo entusiasmante del torneo Bergamondo - conferma Jean Marie Mendy, vice presidente delle Consulta, senegalese - abbiamo proposto questo torneo e i risultati agonistici e di pubblico ci hanno dato ragione. Abbiamo avuto la conferma che la musica e lo sport possono essere occasioni di integrazione davvero irripetibili». A dominare il torneo è stata la formazione del Senegal, presentatasi con l'intera rosa reduce dal torneo Bergamondo, dove pure aveva trionfato. Negli incontri preliminari il Marocco ha avuto ragione dell'Italia (una rappresentativa di giovani dell'oratorio Gandino) per 3-1, mentre il Senegal ha travolto 5-1 la coriacea Romania. Nella finale di consolazione i rumeni hanno battuto l'Italia 6-4, mentre la finalissima ha visto chiudersi i tempi regolamentari sull'1-1. Nemmeno la serie da cinque rigori ha rotto la parità (4-4 il parziale) e si è quindi andati avanti a oltranza, con i rigori decisivi affidati ai due portieri: gol del portiere senegalese al rivale marocchino ed errore invece di quest'ultimo a ruoli invertiti, che ha decretato il 7-6 finale. Tripudio sugli spalti e al momento delle premiazioni, presente fra gli altri il delegato allo sport del Comune di Gandino, Sergio Mapelli. Una nota per l'arbitro, il gandinese Antonio Spampatti, icona dei direttori di gara Csi, che aveva fra l'altro diretto anche la finalissima del Trofeo Bergamondo e quindi porta bene alla formazione africana. Per tutti grande festa, all'insegna di piatti africani, ma soprattutto di amicizia.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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