Niente quorum all'adunanza dei creditori per il concordato
Quattro su cinque danno l'ok, ma non basta per raggiungere il quorum. All'adunanza dei creditori della Panter srl in liquidazione, in programma ieri mattina al Tribunale di Bergamo, non è stata raggiunta la metà dell'importo chirografo complessivo (4.167.157 euro), nonostante quasi tutti i votanti presenti abbiano espresso parere favorevole (per 862.424,56 euro). Per l'eventuale via libera alla procedura concorsuale della società di Gandino bisognerà attendere ancora 20 giorni, termine entro il quale le adesioni potranno pervenire tramite lettera o raccomandata.
«La proposta di concordato allo stato attuale potrebbe non consentire il soddisfacimento dei creditori chirografari. I segnali di ripresa che stanno giungendo dai mercati cinesi ed indiani si spera conducano a risultati positivi, seppure in una percentuale attualmente non prevedibile», ha spiegato il commissario giudiziale, Enrica Giordano, nel corso dell'assemblea presieduta dal giudice delegato Massimo Gaballo. Nonostante la relazione presentata ieri mattina indichi una percentuale di soddisfacimento dei chirografari pari a zero, la strada del concordato preventivo sembra rimanere preferibile a quella del fallimento, dal momento che quest'ultima alternativa non porterebbe alcun giovamento, ma al contrario aggiungerebbe un danno in termini di immagine. Il totale della passività della società costituita nel 1992 ammonta a 14.310.957 euro (di cui 5.976.643 in privilegio e 8.334.314 in chirografo), mentre l'attivo è stimato 5.799.254,72 euro. La Panter srl ha iniziato nel 1993 l'attività di costruzione e progettazione di prototipi di macchine per l'industria tessile. Le cause principali che hanno contribuito all'attuale stato di crisi sono essenzialmente tre: le ingenti risorse investite nella ricerca e assistenza clienti, nel tentativo di creare un prodotto innovativo; le oscillazioni delle congiunture economiche dei mercati internazionali, cui si è aggiunta una rigidità strutturale dell'azienda stessa. «Nel luglio 2008, con effetto dal primo settembre successivo - sottolinea Giordano - la Panter ha sottoscritto con la P.T.M.T. srl di Bergamo un contratto biennale d'affitto del ramo d'azienda relativo all'assistenza post vendita ed alla ricambistica, per un canone mensile di 12 mila euro». Per lo svolgimento della propria attività, negli anni la società di Gandino ha occupato circa una settantina di dipendenti, oggi tutti in mobilità.