Ciak, stasera la storia del paese è un film

Amarcord con le pellicole d'epoca, da Olmi ai documentari della Ctb datati Anni Sessanta

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Data pubblicazione: 

05/05/2009
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Dall’alto in senso orario,il regista Ermanno Olmi con alcuni attori del film «E venne un uomo»; il fotografo Carmelo Bonazzi al quale è dedicata la serata, in una foto degli Anni Sessanta; Carlo Giuffré con la gandinese Chiara Gualeni nel film «Bianco, rosso, giallo, rosa»; una scena da «Il boscaiolo» realizzato da Carmelo Bonazzi, Iko Colombi e Pietro Todisco

Tanti volti, eventi memorabili e anche la sorpresa di alcuni inediti. Si annuncia densa di emozioni la serata programmata a Gandino dalla commissione Cultura del Comune che propone questa sera alle 20,30 «Gandino in pellicola», manifestazione dedicata alla memoria di Carmelo Bonazzi, fotografo scomparso nel 1985 a 47 anni.
«Siamo partiti con l'intento di indagare, in occasione della Festa del lavoro, alcune particolari professioni che nascono e crescono per passione e felici intuizioni - spiega l'assessore Filippo Servalli -. Nel caso di Bonazzi, il mestiere del cineoperatore è diventato il pretesto per raccontare uno spaccato importante della vita della paese».
Lo storico Iko Colombi e il fotografo Bepi Rottigni hanno collaborato all'indagine, recuperando pellicole d'epoca che raccontano momenti importanti della vita del paese. «Personalmente - sottolinea Colombi - ero molto legato a Carmelo Bonazzi. Con lui e con l'amico Pietro Todisco avevamo fondato la Ctb Film (dalle iniziali dei cognomi dei tre giovani cineasti) e prodotto nel 1962 il documentario "Gandino nei secoli" dedicato alla storia del paese. Il film fu proiettato due volte al giorno per un mese intero nel salone della Valle, con lunghe code di spettatori nella piazza municipale. Carmelo Bonazzi, già esperto di arte fotografica, aveva acquistato una macchina da presa nel 1961: una grande novità per quei tempi. Finimmo per raccogliere in immagini tutti i maggiori eventi del periodo e ora ne proponiamo alcuni, in un particolare amarcord».
Verranno proiettati filmati relativi al 1964, quando Gandino ospitò il raduno provinciale dei Fanti, che accorsero a migliaia in paese il 15 giugno. Sempre del 1964 le pellicole riguardanti la Festa della montagna, l'inaugurazione degli impianti sportivi di via Agro, il cantiere di ristrutturazione della scuola materna e l'inaugurazione della colonia sul monte Farno.
«Era una Gandino vivace e volitiva - racconta Bepi Rottigni -, forte di un ritrovato benessere economico. In quell'anno fu posata anche la prima pietra del nuovo battistero, costruito a lato della basilica di Santa Maria Assunta. A benedire il gesto fu il vescovo monsignor Clemente Gaddi, a fianco del quale c'era un chierichetto, Luigi Bonazzi, che oggi è nunzio apostolico della Santa Sede nei Paesi Baltici». La posa avvenne il 5 luglio e in quell'occasione furono portate in processione anche le reliquie dei Santi Martiri patroni. Un evento straordinario, che finì per essere immortalato nel film di Ermanno Olmi «E venne un uomo», nel quale recitarono moltissimi attori dilettanti provenienti dalla Val Gandino.
Nel corso della serata verranno proposti spezzoni del film dedicato a Papa Giovanni XXIII, insieme a scene inedite di «Bianco, rosso, giallo, rosa», realizzato a Barzizza nel 1964 con Carlo Giuffré e Giulio Tomasini.
Il feeling di Gandino con il cinema portò la Ctb film di Colombi, Bonazzi e Todisco ad avviare nel 1965 anche un progetto ambizioso: la produzione del film a soggetto «Il boscaiolo». «Fu un'impresa azzardata - conferma Colombi -, i costi di pellicole e attrezzature erano per noi proibitivi e abbandonammo l'idea dopo poche settimane, pur girando e montando circa 30 minuti di film». Quegli spezzoni sono stati riordinati e digitalizzati e saranno proiettati nel corso della serata. Nell'atrio del cinema Loverini verrà allestita anche un'esposizione con macchine da presa e strumentazioni utilizzate all'epoca.

 

Autore: 

Giambattista Gherardi

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