Il Comune di Gandino ha lanciato un bando per sollecitare «le manifestazioni di interesse relative alla riqualificazione architettonica e funzionale del compendio immobiliare in località monte farno, già destinato a Colonia estiva».
Si tratta di un'iniziativa importante, che conferma gli sforzi del Comune per la riqualificazione del comprensorio del farno e della Montagnina, oggetto negli ultimi mesi di opere per circa 300.000 euro (per due terzi a carico della Comunità montana) per la creazione di percorsi escursionistici alternativi alla pista di fondo e la costruzione di un locale di servizio (con spogliatoi, segreteria e ricovero attrezzature). «Nonostante la difficile congiuntura economica - sottolinea il sindaco Gustavo Maccari - il comprensorio del farno può offrire prospettive di sviluppo interessanti. Il bando che abbiamo promosso, in scadenza alle ore 12 del 16 marzo prossimo, ha proprio lo scopo di verificare il reale interesse per questa struttura, che per localizzazione e volumetria (circa 2.320 metri quadri di fabbricato e 23.000 di area scoperta) è elemento chiave di qualsiasi progetto». Il bando ipotizza una varietà di proposte possibili che comprendono, per esempio, la concessione in uso a tempo determinato, l'acquisizione con relative destinazioni funzionali, il corrispettivo per la collettività.
La Colonia estiva del monte farno fu costruita dalle Suore Orsoline di Gandino negli anni ‘60 e ampliata negli anni '70. Nel 2002 è stata rilevata dall'Amministrazione di Gandino guidata da Marco Ongaro, per farne un'opportunità di rilancio dell'attività turistica. Da allora tante ipotesi, ma nulla di concreto, nessun progetto di fattibilità o impegno economico, a parte quello contenuto nel progetto «Orobie turismo sul Serio» messo a punto dal Comune di Gandino e dalla Comunità montana nel 2006. Una proposta di rilancio che prevedeva la realizzazione di un punto di accoglienza e di servizio per la pratica degli sport sul farno: fondo, mountain bike, escursionismo, parapendio e altro. Previsti 140 posti, un ristorante e un'area picnic. Il tutto con una spesa di almeno 1.500.000 euro, in attesa di finanziamento. «Siamo decisi ad attivare qualcosa al più presto - conclude il sindaco - e in questa fase l'apporto di privati o associazioni è decisivo. Gli escursionisti, che a migliaia frequentano il farno chiedono servizi e a questo scopo devono essere indirizzati i nostri sforzi».
Turismo nel comprensorio del farno, Gandino cerca partner per il rilancio
19-03-2009