Nell'attesa di esordire in serie A con la maglia nerazzurra, il neoacquisto dell'Atalanta, Federico Peluso, ha ottenuto un riconoscimento particolare, che da 16 anni viene assegnato a primavera dall'Atalanta Club Valgandino. Si tratta del premio «bravo papà», ed è nato con la volontà di sottolineare al di là di qualsiasi graduatoria sportiva la necessità e il valore di un rapporto fra tifosi e giocatori il più possibile familiare. «È un'iniziativa goliardica - spiega il presidente Enzo Conti - è andato a campioni come Maurizio Ganz (prima edizione 1994) e Cristiano Doni (2003). In altre edizioni sono stati scelti personaggi che non hanno certo fatto la storia dell'Atalanta (Magallanes, Englaro o Vugrinec), ma ciò conferma lo spirito non competitivo del premio».
Peluso ha meritato il bravo papà per la nascita, lo scorso 30 giugno 2008, della piccola Viola. La consegna avverrà il 31 marzo, durante la cena sociale del club: «Sarà un momento di grande festa per i 30 anni di attività e per l'occasione abbiamo deciso di consegnare anche un bravo papà straordinario al presidente Ivan Ruggeri. Vuole essere un riconoscimento a quanto ha fatto per l'Atalanta, per essere il «papà» di tanti ragazzi del nostro vivaio che in prima squadra offrono soddisfazioni immense, ma anche il papà di Alessandro e Federica, che portano avanti la società con grande competenza e passione».
In tanti anni di attività il Club Valgandino ha avviato numerose iniziative di solidarietà, che hanno portato per esempio alla costruzione di un Asilo Nido sulle Ande boliviane. Il gruppo, fautore a Gandino della storica Corsa delle Uova, è stato protagonista anche dell'incisione del 45 giri «Forza Atalanta» con Marino Magrin. Nel 1999 i festeggiamenti per il 20° di fondazione portarono a Gandino la Ferrari di F1 e la realizzazione di uno speciale annullo delle Poste italiane. Nel 1997 ha ricevuto il Premio Pozzoni.