In corteo col dipinto di monsignor Colombi, nel centenario
Sarà una festa nel ricordo, quella di San Giovanni Bosco in programma a Cirano di gandino. Le celebrazioni organizzate dai giovani dell'oratorio guidati dal parroco don Corrado Capitanio si concentreranno nella serata di domani, quando alle 18,45 ragazzi e adolescenti della frazione si ritroveranno in oratorio con i catechisti per una pizzata. Alle 20, sempre dall'oratorio, partirà la fiaccolata verso il santuario di San Gottardo, dove alle 20,30 sarà celebrata la Messa. Al termine, ancora in oratorio, un momento di intrattenimento per tutti.
La festa di quest'anno assume un particolare significato, legato al dipinto che raffigura San Giovanni Bosco, normalmente utilizzato per la processione. Si tratta di un quadro custodito dalla famiglia Colombi e appartenuto a monsignor Paolo Colombi, nato a gandino nel 1909, del quale proprio domani ricorre il centenario della nascita. Monsignor Colombi fu ordinato sacerdote nel 1933 dal vescovo Bernareggi e per 23 anni operò nella parrocchia di Zogno.
Partecipò attivamente alla vita dell'Azione Cattolica e delle Acli, di cui divenne assistente ecclesiastico. Nel 1947 fu nominato cappellano del lavoro. Successivamente il vescovo Piazzi lo destinò alla parrocchia di Chignolo d'Isola, dove rimase fino al 1966, quando lasciò l'incarico per motivi di salute. Fu nominato assistente ecclesiastico e superiore della «Compagnia Istituto secolare Figlie di Sant'Angela Merici» e nel 1968 fu nominato canonico onorario della cattedrale. L'aggravarsi delle condizioni di salute lo portò a una progressiva infermità e morì a Bergamo, a 74 anni, nel 1983, pochi mesi dopo aver festeggiato i 50 anni di sacerdozio.