Voilà in piazza il mais col marchio

Conferenze e sgranatura con i bambini sul granoturco certificato De.Co.

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09/10/2008
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Alcuni bambini delle elementari durante la semina, la scorsa primavera, e i tradizionali «biscotti melgotto» prodotti dai fornai gandinesi

Tempo di raccolto per il progetto legato al melgotto lanciato la scorsa primavera dall'assessorato alla Cultura di Gandino, mirato a valorizzare le attività e i prodotti legati alla produzione del mais.
Gandino vanta in questo campo un particolare primato: è il primo luogo in Lombardia dove fu coltivato il mais e dove, di conseguenza, fu preparata la prima polenta gialla. Secondo un documento del 1632 a portar per primo il granoturco (probabilmente da Venezia, dove i mercanti gandinesi transitavano per i loro traffici) sarebbe stato un «foresto» che avrebbe coltivato a Gandino il melgotto in località Clusven, alle pendici del monte Corno. «La tutela dei prodotti locali – spiega Filippo Servalli, assessore alla Cultura – può essere una strategia vincente per la crescita e la promozione del paese, un contesto nel quale la qualità è espressione di un comune patrimonio di tradizioni, conoscenze e sinergie».
Per cinque giorni si susseguiranno una serie di iniziative per promuovere il nuovo marchio De.Co., Denominazione comunale, che certifica la provenienza di un prodotto da un determinato territorio. Un'idea partita nel 1999 dall'enologo Luigi Veronelli he si affianca ai ben più noti Doc e Igp. Il progetto melgotto prevede anche un protocollo d'intesa con il Cnr, attraverso la Cra-Mac Unità di ricerca per la maiscoltura, per arrivare alla selezione conservativa e alla prima produzione del seme di fondazione della varietà autoctona di mais denominata «Spinato di Gandino», per la particolare forma, a punta, dei chicchi delle pannocchie.
La prima iniziativa è in programma questa sera alle 20,45: si tratta di una conferenza. Nel salone della biblioteca Cristina Paladini parlerà delle origini del mais in Italia e a Gandino. Sabato alle 16 il melgotto sarà protagonista in piazza Vittorio Veneto. Grazie all'organizzazione della Pro loco si effettuerà la scartocciatura e la sgranatura delle pannocchie, ma verranno anche proposte attività didattiche per i bambini delle scuole e dell'asilo, gli stessi che in questi mesi hanno seguito in paese le attività di aratura, fresatura e coltivazione dei campi.
Non mancheranno momenti di animazione con il gruppo «Donne alla fontana» di Santa Brigida, fiabe e racconti a tema e, naturalmente, la polenta e il biscotto melgotto, prodotto dai fornai del paese. Domenica, anniversario della scoperta dell'America, i buongustai potranno «scoprire» il nuovo dolce a base di biscotto Melgotto, proposto in degustazione gratuita a partire dalle 11,30 in piazza Vittorio Veneto dallo staff dell'Albergo Centrale della famiglia Caleca.
Martedì prossimo la serata conclusiva nel salone della biblioteca, dove Pietro Gelmi presenterà la vita contadina del paese con l'ausilio di immagini tratte dai film di Olmi «L'albero degli zoccoli» e «E venne un uomo», pellicola quest'ultima nella quale recitarono numerosi attori dilettanti di Gandino.
Giambattista Gherardi
 

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