Impresa di un'anziana turista italo-argentina. «Decollo e atterraggio perfetti»
Le bellezze della Valle Gandino viste dall'alto sono uno spettacolo cui non ha voluto rinunciare Noelia Gagnotto De Persico, arzilla italo-argentina con 89 primavere alle spalle che si è cimentata con il parapendio, gradita ospite della scuola «Vololibero Monte Farno», diretta da Diego Servalli.
«La scuola – spiega Servalli – è nata ufficialmente nel 1995 e io volo addirittura da vent'anni, ma la presenza della signora Noelia è stato davvero un fuori programma molto speciale. Proponiamo infatti per turisti e principianti voli con il parapendio biposto, guidato da un istruttore. Quel giorno eravamo in servizio io e il mio collaboratore Sergio Nestola. Un turista molto gentile ci ha chiesto informazioni per provare l'esperienza del volo». Quel turista era l'architetto Gustavo Persico, milanese, accompagnato dalla madre Noelia, 89 anni, che vive in Argentina e che ha trascorso in Italia un periodo di vacanza.
Ricorda ancora Servalli: «Abbiamo concordato per un volo biposto e dopo aver visto il figlio imbragato, la signora si è detta certa di voler provare l'ebbrezza di Icaro. Sulle prime eravamo restii, ma la sua sicurezza spavalda ci ha convinto. In volo e soprattutto in fase di decollo e atterraggio, la signora Noelia è stata perfetta».
Al termine della planata solo il tempo di una foto ricordo con il diploma di «primo volo» e uno scambio di saluti. Poi la signora si è... volatilizzata, destinazione Argentina, ovviamente in aereo. «È stata un'esperienza memorabile – sottolinea Servalli – cui forse, in tanti anni, si avvicina quella di aver trasportato un sacerdote di 120 chili di peso».
La scuola «Volo libero Monte Farno» organizza anche giornate di avvicinamento al volo, destinate a tutti i neofiti, corsi di parapendio e di paramotore, corsi specializzati per la sicurezza in volo. Servalli è un istruttore che vanta un'ampia esperienza di volo e grande conoscenza di vele e meteorologia generale e locale, elemento che assicura agli allievi e ai piloti un riferimento importante.
Spiegano gli esperti: «L'età minima per iniziare il corso per il brevetto di volo da diporto sportivo è 16 anni e, a seconda del tempo disponibile, in alcuni mesi si apprendono le capacità pratiche e le conoscenze teoriche per sostenere l'esame, costituito da alcune manovre (decollo, manovre e atterraggio) e da un test teorico, sul tipo della comune patente di guida».
Nella prima parte del corso viene utilizzato il cosiddetto «campetto» sito in località Montagnina, dove l'allievo inizia a comprendere il comportamento del parapendio semplicemente correndo lungo un leggero pendio, imparando gradualmente a decollare e atterrare dopo pochi metri, in totale sicurezza. Successivamente iniziano i cosiddetti voli alti dove si impara a decollare, volare e atterrare partendo dal Monte Farno (1.100 metri di altezza) e atterrando a Cazzano Sant'Andrea (a 500 metri) guidati, tramite radio ricetrasmittente, dall'istruttore. Importanti sono anche gli incontri teorici in sede per apprendere nozioni riguardo ad aerodinamica, meteorologia, legislazione, strumentazioni. L'attrezzatura viene fornita dalla scuola e solo in una fase successiva i piloti dispongono di proprie vele. Sul sito www.montefarno.it ci sono tutte le informazioni utili agli interessati.
Gandino e il Farno sono fra i luoghi più frequentati in Italia dagli appassionati di volo. Vanta anche il record stabilito il 28 luglio del 2007 da Fabrizio Giustranti, di Lallio, che ha attraversato le Alpi seguendo la scia del vento, volando in questo caso con il deltaplano, a 3.600 metri di quota, sino all'Austria. Giustranti ha percorso 210 chilometri, atterrando a Wattens, piccolo centro che si trova oltre la città di Innsbruck, noto per essere la sede della fabbrica di cristalli Swarovski. Sette ore di volo, a circa 40 km orari, nonostante un deltaplano possa raggiungere anche i 100 km orari.
«La scuola – spiega Servalli – è nata ufficialmente nel 1995 e io volo addirittura da vent'anni, ma la presenza della signora Noelia è stato davvero un fuori programma molto speciale. Proponiamo infatti per turisti e principianti voli con il parapendio biposto, guidato da un istruttore. Quel giorno eravamo in servizio io e il mio collaboratore Sergio Nestola. Un turista molto gentile ci ha chiesto informazioni per provare l'esperienza del volo». Quel turista era l'architetto Gustavo Persico, milanese, accompagnato dalla madre Noelia, 89 anni, che vive in Argentina e che ha trascorso in Italia un periodo di vacanza.
Ricorda ancora Servalli: «Abbiamo concordato per un volo biposto e dopo aver visto il figlio imbragato, la signora si è detta certa di voler provare l'ebbrezza di Icaro. Sulle prime eravamo restii, ma la sua sicurezza spavalda ci ha convinto. In volo e soprattutto in fase di decollo e atterraggio, la signora Noelia è stata perfetta».
Al termine della planata solo il tempo di una foto ricordo con il diploma di «primo volo» e uno scambio di saluti. Poi la signora si è... volatilizzata, destinazione Argentina, ovviamente in aereo. «È stata un'esperienza memorabile – sottolinea Servalli – cui forse, in tanti anni, si avvicina quella di aver trasportato un sacerdote di 120 chili di peso».
La scuola «Volo libero Monte Farno» organizza anche giornate di avvicinamento al volo, destinate a tutti i neofiti, corsi di parapendio e di paramotore, corsi specializzati per la sicurezza in volo. Servalli è un istruttore che vanta un'ampia esperienza di volo e grande conoscenza di vele e meteorologia generale e locale, elemento che assicura agli allievi e ai piloti un riferimento importante.
Spiegano gli esperti: «L'età minima per iniziare il corso per il brevetto di volo da diporto sportivo è 16 anni e, a seconda del tempo disponibile, in alcuni mesi si apprendono le capacità pratiche e le conoscenze teoriche per sostenere l'esame, costituito da alcune manovre (decollo, manovre e atterraggio) e da un test teorico, sul tipo della comune patente di guida».
Nella prima parte del corso viene utilizzato il cosiddetto «campetto» sito in località Montagnina, dove l'allievo inizia a comprendere il comportamento del parapendio semplicemente correndo lungo un leggero pendio, imparando gradualmente a decollare e atterrare dopo pochi metri, in totale sicurezza. Successivamente iniziano i cosiddetti voli alti dove si impara a decollare, volare e atterrare partendo dal Monte Farno (1.100 metri di altezza) e atterrando a Cazzano Sant'Andrea (a 500 metri) guidati, tramite radio ricetrasmittente, dall'istruttore. Importanti sono anche gli incontri teorici in sede per apprendere nozioni riguardo ad aerodinamica, meteorologia, legislazione, strumentazioni. L'attrezzatura viene fornita dalla scuola e solo in una fase successiva i piloti dispongono di proprie vele. Sul sito www.montefarno.it ci sono tutte le informazioni utili agli interessati.
Gandino e il Farno sono fra i luoghi più frequentati in Italia dagli appassionati di volo. Vanta anche il record stabilito il 28 luglio del 2007 da Fabrizio Giustranti, di Lallio, che ha attraversato le Alpi seguendo la scia del vento, volando in questo caso con il deltaplano, a 3.600 metri di quota, sino all'Austria. Giustranti ha percorso 210 chilometri, atterrando a Wattens, piccolo centro che si trova oltre la città di Innsbruck, noto per essere la sede della fabbrica di cristalli Swarovski. Sette ore di volo, a circa 40 km orari, nonostante un deltaplano possa raggiungere anche i 100 km orari.
Data di inserimento:
30-08-2008