Ha suscitato curiosità e interesse il convegno tenutosi a Gandino, dal titolo «La vecchiaia non è una malattia». Durante la serata, organizzata dall'assessorato ai Servizi sociali, sono intervenuti Carlo Repetti, direttore sanitario della casa di riposo di Gandino e attuale assessore ai Servizi sociali, e i direttori sanitari delle case di riposo di Casnigo, Fabio Zucca, di Leffe, Luisa Pezzoli, e di Gandino, Cesare Maffeis.
L'incontro si è aperto con l'interrogativo «Anziani: un peso o una risorsa?». Tante le risposte: «Oggi si considera l'anzianità un peso – ha sottolineato Repetti – e anche la medicina dà poche risposte ai problemi importanti dell'anzianità, come la solitudine e i disagi che le persone anziane provano, che molto spesso sono legati a problemi fisici o mentali. Il convegno è stata un'opportunità per lanciare un segnale di attenzione nei confronti di queste persone e anche per dare, magari, qualche consiglio su come affrontare questa fase della vita, molto delicata, ma che può essere altrettanto ricca».
Il dottor Zucca ha evidenziato invece come «la società industriale ha cambiato l'atteggiamento nei confronti dell'anziano, per cui diventa più difficile trovare persone che si occupino degli anziani». Situazione che, come ha sottolineato il dottor Maffeis, esige un cambio di mentalità, per riuscire ad avere «case di riposo che in futuro ospitino solo persone non autosufficienti, che hanno bisogno di particolari cure, e non tutti gli anziani». Interessante è stato anche l'intervento della dottoressa Pezzoli che ha affrontato con un taglio più pratico le conseguenze degli incidenti più ricorrenti fra gli anziani.