«Abbiamo scelto di cedere questo nostro spazio a un gruppo bergamasco che rappresenta l'eccellenza nel settore del tessile italiano». Con queste parole il presidente e amministratore delegato (Ceo, Chief executive officer) di Radici Group, Angelo Radici, commenta l'annuncio della cessione al Cotonificio Albini dello spazio in via Cà Antonelli a Gandino.
«Il gruppo Albini - prosegue Radici - è una realtà che è sinonimo di alta qualità nel settore del tessile. Un mercato quest'ultimo che in Italia sta da tempo soffrendo, e il nostro gruppo questo lo sa bene, ma che dimostra di poter continuare a dare spazio all'eccellenza. Eccellenza e competenze - conclude Radici - che sono contento possano confluire in quei luoghi da cui Radici Group è partito. Luoghi nei quali abbiamo già voluto rafforzare la nostra presenza, trasferendovi, nel 2006, i nostri uffici centrali».
L'area industriale che passa al Cotonificio Albini, infatti, in origine era la sede, oggi dismessa, della Manifattura Automatica, fondata nel 1960 da Gianni Radici per la produzione di tessuti sintetici e divenuta poi Radici Tessuti, dell'area textile del gruppo. L'avvio della Manifattura Automatica ha rappresentato una delle tappe fondamentali nel cammino di sviluppo, di ampliamento della produzione e di diversificazione del gruppo Radici che proprio a Gandino due anni fa ha deciso di riunire tutte le funzioni «corporate» a testimonianza del legame con il territorio e in particolare con la valle da dove più di sessant'anni fa è partito il processo di evoluzione di una realtà che oggi opera a livello internazionale nella chimica, nella plastica, nella filiera delle fibre sintetiche e nel meccanotessile, area che fra l'altro vede fra i clienti di Itema Group anche il Cotonificio Albini.
L'area in cui sorgerà il polo logistico del gruppo tessile di Albino è contigua alla sede di Radici Partecipazioni Spa, uno dei due quartier generali che il Radici Group ha a Gandino. Il territorio, sottolinea ancora il gruppo Radici in una nota, con il progetto del Cotonificio Albini ospiterà quindi «una realtà di rilievo internazionale, un'azienda che progetta e realizza tessuti innovativi, all'avanguardia, con lo stile e la qualità che contraddistinguono il made in Italy».
«Il gruppo Albini - prosegue Radici - è una realtà che è sinonimo di alta qualità nel settore del tessile. Un mercato quest'ultimo che in Italia sta da tempo soffrendo, e il nostro gruppo questo lo sa bene, ma che dimostra di poter continuare a dare spazio all'eccellenza. Eccellenza e competenze - conclude Radici - che sono contento possano confluire in quei luoghi da cui Radici Group è partito. Luoghi nei quali abbiamo già voluto rafforzare la nostra presenza, trasferendovi, nel 2006, i nostri uffici centrali».
L'area industriale che passa al Cotonificio Albini, infatti, in origine era la sede, oggi dismessa, della Manifattura Automatica, fondata nel 1960 da Gianni Radici per la produzione di tessuti sintetici e divenuta poi Radici Tessuti, dell'area textile del gruppo. L'avvio della Manifattura Automatica ha rappresentato una delle tappe fondamentali nel cammino di sviluppo, di ampliamento della produzione e di diversificazione del gruppo Radici che proprio a Gandino due anni fa ha deciso di riunire tutte le funzioni «corporate» a testimonianza del legame con il territorio e in particolare con la valle da dove più di sessant'anni fa è partito il processo di evoluzione di una realtà che oggi opera a livello internazionale nella chimica, nella plastica, nella filiera delle fibre sintetiche e nel meccanotessile, area che fra l'altro vede fra i clienti di Itema Group anche il Cotonificio Albini.
L'area in cui sorgerà il polo logistico del gruppo tessile di Albino è contigua alla sede di Radici Partecipazioni Spa, uno dei due quartier generali che il Radici Group ha a Gandino. Il territorio, sottolinea ancora il gruppo Radici in una nota, con il progetto del Cotonificio Albini ospiterà quindi «una realtà di rilievo internazionale, un'azienda che progetta e realizza tessuti innovativi, all'avanguardia, con lo stile e la qualità che contraddistinguono il made in Italy».
Data di inserimento:
17-05-2008