Curiosità di saperne di più e voglia di vivere insieme una giornata segnata da un'esperienza importante: questo ha spinto alcuni giovani di Gandino a recarsi a Marzabotto e alla vicina Bologna per celebrare il 25 Aprile, con la gita promossa dalla commissione Politiche giovanili. Sprezzanti dell'orario di sicuro non usuale per una giornata di festa, sono partiti in 25 alle 5 di mattina. Il segno l'hanno lasciato concretamente scrivendo una frase a ricordo del loro passaggio su uno striscione steso su un grande prato al Monte Sole (luogo delle stragi nazifasciste), con lo scopo di raccogliere pensieri e impressioni dei partecipanti. «Una giornata molto bella e interessante – dice Robi Rottigni, consigliere delegato alle Politiche giovanili –, che fortunatamente è stata aiutata da un bel sole. Fare questo in un luogo così importante per la storia dell'Italia ci ha permesso di sottolineare quanto sia importante che anche i ragazzi partecipino a questi momenti. Per noi giovani bergamaschi è stato toccante sentire citato dal presidente della Regione Emilia Romagna Papa Giovanni XXIII come esempio di umanità e responsabilità per tutti». La visita alla città di Bologna ha chiuso la giornata dedicata al ricordo e alla memoria della Resistenza. I giovani partecipanti hanno anche voluto sostenere le attività promosse dall'Anpi Valgandino, con un'offerta destinata al rifugio Malga Lunga, luogo di importanza storica per l'azione, in quel luogo dei partigiani della 53ª Brigata Garibaldi.