Il concorso nazionale è giunto alla dodicesima edizione
Dodici edizioni. Il concorso nazionale di narrativa di montagna Premio Carlo Mauri è decisamente uscito dall'infanzia, rivelandosi un appuntamento di qualità. Si tiene a Lecco, terra di un grande protagonista della montagna e dell'avventura, il cui ricordo si rinnova ogni volta che il concorso nazionale viene riproposto.
La giuria ha preso in esame tutti gli scritti pervenuti e tra questi ne ha selezionati venti, tra i quali sono stati poi scelti quelli più meritevoli, tra i quali è stata alla fine stilata la classifica finale. Il vincitore è risultato il racconto "Pellegrinaggio", di Cristian Pattaro, 33 anni, di Appiano, in provincia di Bolzano; al secondo posto "Il quindicesimo ottomila", di Ezio Abate, 49 anni, di Gravedona (Como); terzo "Il pesce per gioco", di Simone Breda, 33 anni, di Paserà di Padova; quarto "Quale senso", di Mihela Ivancich, 32 anni, di Meda (Milano); quinto "L'ombra sul chiodo", di Federico Sebastiani, 39 anni, di Monza. Tra le opere segnalate anche quella di una bergamasca, Gloria Gelmi, di Gandino con "Il colore dei momenti".
E' stato valutato positivamente il fatto che al primo e al terzo posto si sono classificati due concorrenti entrambi alla loro prima esperienza per il concorso Mauri, per di più particolarmente giovani; giovane anche la quarta classificata, il che fa ben sperare per il futuro. A giudizio della giuria anche il tema è stato da tutti pregevolmente interpretato, sia nell'esposizione di esperiene maturate sul campo, sia quando l'alpinismo e la montagna hanno rappresentato un ideale sognto ad occhi aperti o un incubo notturno che precede alle volte una grane impresa.
Organizzato da Gruppo alpinistico Gamma e dall'Uoei, il "Premio Carlo Mauri" assume quest'anno un significato particolare in quanto coincide con il trentesimo di fondazione. La premiazione avverrà il 23 maggio prossimo nel corso di una serata nella Sala Ticozzi: sarà una grande festa dedicata ai vincitori e a tutti i partecipanti al concorso. Seguirà la proiezione di un film con le imprese di Lionel Daudet, impegnato nel teatro glaciale del Ross, sulle isole Kerguelen.
La giuria ha preso in esame tutti gli scritti pervenuti e tra questi ne ha selezionati venti, tra i quali sono stati poi scelti quelli più meritevoli, tra i quali è stata alla fine stilata la classifica finale. Il vincitore è risultato il racconto "Pellegrinaggio", di Cristian Pattaro, 33 anni, di Appiano, in provincia di Bolzano; al secondo posto "Il quindicesimo ottomila", di Ezio Abate, 49 anni, di Gravedona (Como); terzo "Il pesce per gioco", di Simone Breda, 33 anni, di Paserà di Padova; quarto "Quale senso", di Mihela Ivancich, 32 anni, di Meda (Milano); quinto "L'ombra sul chiodo", di Federico Sebastiani, 39 anni, di Monza. Tra le opere segnalate anche quella di una bergamasca, Gloria Gelmi, di Gandino con "Il colore dei momenti".
E' stato valutato positivamente il fatto che al primo e al terzo posto si sono classificati due concorrenti entrambi alla loro prima esperienza per il concorso Mauri, per di più particolarmente giovani; giovane anche la quarta classificata, il che fa ben sperare per il futuro. A giudizio della giuria anche il tema è stato da tutti pregevolmente interpretato, sia nell'esposizione di esperiene maturate sul campo, sia quando l'alpinismo e la montagna hanno rappresentato un ideale sognto ad occhi aperti o un incubo notturno che precede alle volte una grane impresa.
Organizzato da Gruppo alpinistico Gamma e dall'Uoei, il "Premio Carlo Mauri" assume quest'anno un significato particolare in quanto coincide con il trentesimo di fondazione. La premiazione avverrà il 23 maggio prossimo nel corso di una serata nella Sala Ticozzi: sarà una grande festa dedicata ai vincitori e a tutti i partecipanti al concorso. Seguirà la proiezione di un film con le imprese di Lionel Daudet, impegnato nel teatro glaciale del Ross, sulle isole Kerguelen.
Data di inserimento:
25-04-2008