Liberate 100 coppie di pernici rosse

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10/04/2008
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Sono arrivate le rosse in Val Cavallina e in Val Seriana. Beninteso, stiamo parlando di 100 coppie di pernici rosse liberate lunedì scorso dalla Provincia di Bergamo a Endine Gaiano e a Gandino.
Centosessanta esemplari di questo fasianide sono stati liberati nella zona di ripopolamento e cattura Monte Grione e quaranta nell'oasi di protezione Valpiana - d'Agro con l'obiettivo di sperimentare l'idoneità degli agro-ecosistemi della media montagna bergamasca all'immissione di queste pernici, che già sono presenti in abbondanza in tutta la penisola iberica, nel midi de la France, in Gran Bretagna e sull'appennino tosco-ligure.
«La pernice rossa è un selvatico capace di colonizzare tutti gli ambienti abbandonati dall'agricoltura e in fase di trasformazione», spiega Alessandro Ferraglio, tecnico faunistico dell'Atc Prealpino, presente al ripopolamento. «Lo dimostra la presenza di questo galliforme da anni segnalato in queste due zone protette. Sosterremo questa sperimentazione della Provincia di Bergamo, con una prima fase di foraggiamento delle pernici con granaglie sotto mangiatoie coperte, con una seconda fase di monitoraggio dell'esito riproduttivo degli esemplari rilasciati attraverso censimenti tardo-estivi delle nidiate, che potrà essere effettuato eventualmente anche con l'uso di cani da ferma, purché ben addestrati».
Lo status legale della pernice rossa è quello di specie cacciabile, secondo i tempi e le modalità stabilite dal Calendario venatorio provinciale.
«La scelta di liberare queste pernici rosse in due ambiti protetti - sostiene l'assessore Luigi Pisoni - oltre a voler testare l'idoneità dei nostri habitat collinari e montani a questa specie, vuole ricostituire due esigue colonie di questo galliforme, già presenti nelle due diverse zone».

Autore: 

Cesare Scuri

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