Nonni da fiaba, in cerca di una «carrozza»

Alla casa di riposo si restaurano i nanetti dell'asilo. E via al progetto per acquistare il pulmino

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22/03/2008
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Gli anziani di Gandino con i bambini dell’asilo, Biancaneve e i nanetti del loro giardino
Biancaneve, ma anche i sette nani e i Puffi. Personaggi da fiaba a cui manca solo... la carrozza. Svolge un'attività intensa e originale il servizio animazione della casa di riposo di Gandino, nella nuova sede in via XX Settembre, guidato dai responsabili Tiziana Pisaneschi e Pino Servalli, che hanno predisposto una serie di progetti, che vanno al di là del puro aspetto ricreativo.
«L'ingresso in istituto – sottolinea Servalli – rappresenta un cambiamento di vita forte e destabilizzante per l'anziano, che si trova costretto ad abbandonare l'ambiente dove ha coltivato i suoi affetti. Per questo l'animazione ha il compito di programmare attività, in sintonia con gli altri servizi, mirate al mantenimento della qualità di vita degli ospiti, al potenziamento delle loro capacità residue, alla stimolazione delle relazioni, evitando l'isolamento».
Per tutto questo l'appoggio del volontariato è decisivo, non soltanto perché può sopperire ai problemi economici e gestionali (la nuova struttura ha generato costi diretti e debiti residui da coprire), ma soprattutto perché mette in campo aspetti di vicinanza umana di valore inestimabile.
«Le gite e le uscite di mezza giornata – spiega la presidente dei volontari di "Omnia vitae", Paola Bombardieri – sono per esempio un elemento essenziale. Per questo abbiamo lanciato una raccolta fondi per l'acquisto di un nuovo pulmino, che consenta una programmazione ben articolata e possibili sinergie per ridurre i costi di trasporto in ambulanza per esami verso le strutture ospedaliere. Per lanciare l'iniziativa abbiamo usato lo slogan "Non si può morire dentro": era un successo di Gianni Bella degli Anni '70, e in maniera diretta sottolinea il desiderio che unisce animatori e volontari».
«Un nuovo pulmino sarebbe utile per visitare i santuari – segnala la signora Antonietta –, come quelli dello Zuccarello, di Altino o di Caravaggio». «Io sogno di tornare allo stadio a vedere una partita dell'Atalanta – afferma il signor Mario – e andare sul Farno a mangiare i casoncelli!». C'è anche Giovanna che sogna «un gelato alla Marianna, in Città Alta e la visita alla casa di Papa Giovanni a Sotto il Monte».
Aspettando le gite, i nonni «ingannano» il tempo con i laboratori e l'alleanza con i vicini di casa della scuola materna. «I bambini dell'asilo – spiega Servalli – hanno avviato un progetto didattico che mira a un obiettivo semplice e concreto: ridare colore ad alcune statue in gesso e calcestruzzo che rappresentano Biancaneve, i sette nani e i Puffi e si trovano nel giardino della scuola».
L'idea, quindi, è di utilizzare il piccolo laboratorio di restauro della casa di riposo. Il progetto - registi la direttrice dell'asilo suor Modesta Locatelli e alcuni genitori -, è partito con una vera e propria processione: tutti gli scoiattoli (i bambini di 5 anni) hanno salito la «scalèta de Fra», che divide i due istituti e che presto sarà risistemata a cura degli alpini, e formalizzato la consegna delle statue. I piccoli hanno mostrato trepidazione, non certo inferiore alla felicità degli anziani, guidati dall'ospite Anna Zorzi, responsabile del lavoro di decoro. I piccoli «clienti» hanno visitato il laboratorio e si sono soffermati nell'atrio presso il nuovo acquario, altra novità di questi giorni.
Per il sostegno alle varie iniziative, soprattutto alla raccolta fondi per il pulmino, è stata avviata la vendita di alcuni acquerelli realizzati dall'artista Andreina Carrara. È disponibile anche un conto corrente: Omnia vitae onlus presso Credito Bergamasco di Gandino, C/C 6333 - Abi 03336 - Cab 53060 - Cin K, Iban: IT60K0333653060000000006333. Tutte le offerte sono fiscalmente deducibili. Info: 333.4735773.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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