Dopo quattro pareggi, i seriani si rilanciano nell'orbita playoff contro i biancocelesti, ancora inconcludenti
TREVIGLIESE 0 RETI: 27' pt Masserini, 43' pt M. Bazzana.
GANDINESE (4-4-2): Scarso; F. Alberti, L. Morstabilini, Salvi, Gualdi; Masserini (32' st Borlini), Piletti, Vavassori, G. Alberti (39' st Rigamonti); M. Bazzana, Vigani (33' st Spreafico). All. Ferraris.
TREVIGLIESE (4-1-4-1): Locatelli; Remedio, Donda, Tarenghi, Rossetti (1' st Borella); Rossati (22' st Sangalli); Ranghetti (27' st Rossi), Steffenoni, Passerini, Martinelli; Kraja. All. Mismetti.
ARBITRO: Fossanova di Milano 5,5.
GANDINO La Gandinese - dopo quattro pareggi di fila - torna a essere quella mordace e frizzantina che s'è affacciata con baldanza sull'orlo della zona playoff. La Trevigliese, invece, è sempre la solita: piatta nel gioco privo di inventiva, impalpabile sul fronte offensivo, anche sfortunata negli episodi decisivi. Inevitabile, dunque, che finisca con la vittoria dei padroni di casa, maturata nella fase finale del primo tempo e mai messa in discussione durante una ripresa che pure la squadra trevigliese ha affrontato con un piglio più audace.
Nel turno feriale, alcune indisponibilità si palesano su un fronte e sull'altro: ma mentre i padroni di casa riescono comunque a proporsi con un consueto assetto, Eugenio Mismetti deve inventarsi uno schieramento del tutto inedito, viste le concomitanze assenze dei difensori Messi e Remonti e degli attaccanti Brambilla e Curzio. Così piazza Rossati davanti alla difesa e Kraja a fungere da boa al centro dell'attacco, affidando ai giovani Martinelli e Ranghetti il compito di stringere dalle corsie esterne.
Il primo pericolo, comunque, lo crea Passerini, che al 7' addomestica un pallone al limite e libera un gran destro andato a stamparsi in pieno contro la traversa. La Gandinese prende via via le misure dei suoi avversari e comincia a sua volta ad affondare i colpi: al 26', sul cross teso di G. Alberti, Vigani non dà forza alla sua deviazione volante, spedendola oltre la sbarra. Un minuto dopo la gara si sblocca, con un lungo lancio da metà campo che Rossetti buca malamente: alle sue spalle Masserini è lesto ad approfittarne andando a fulminare Locatelli con un gran diagonale che si insacca sul palo più lontano.
La rete galvanizza i rossoneri, che sfiorano il raddoppio al 33' quando un cross di Gualdi trova M. Bazzana pronto alla girata, terminata però di poco sul fondo. Al 41', invece, Rossetti avanza e il suo improvviso cambio campo pesca Ranghetti pronto all'incursione da destra, ma il controllo non è sorretto da decisione e il tiro ravvicinato merita l'oblio. Le speranze della Trevigliese subiscono poi un ulteriore colpo al 43', quando un tiro-cross di Gualdi va a sbattere sul palo, Masserini rimette in mezzo e Vigani svirgola il tiro, finendo però con lo smarcare M. Bazzana: l'impressione è che il centrattacco di casa graviti oltre la linea dei difensori, ma la bandierina dell'assistente non si alza e così il tocco ravvicinato si traduce facilmente nel gol del 2-0.
Nell'intervallo Mismetti rischia tutto, togliendo Rossetti e difendendosi a tre, per inserire Borella a cui faranno poi seguito gli innesti di Sangalli e Rossi: i biancocelesti si sbilanciano di conseguenza in avanti, ma al di là di un paio di conclusioni da fuori di Borella e di un sinistro troppo aperto da Ranghetti (11') non riescono ad andare. La Gandinese ha forse il torto di non sfruttare gli ampi spazi aperti di fronte al suo contropiede: Locatelli fa il miracolo su Piletti al 2' e Vigani e M. Bazzana sono infelici nel chiudere alcune rapide sortite di rimessa dei loro compagni. Ma in definitiva il 2-0 può bastare e soprattutto reca in dote ben poco su cui eccepire.