Il direttivo dell'Atalanta Club Valgandino ha assegnato a Leonardo Josè Talamonti il premio «Bravo papà 2008». Il riconoscimento, che consiste in una artistica riproduzione in oro e argento del Centro Storico di Gandino, giunge quest'anno alla 15ª edizione, ed è nato con la volontà di sottolineare al di là di qualsiasi graduatoria di merito sportivo, la necessità ed il valore di un rapporto fra tifosi e giocatori il più possibile «familiare».
Il riconoscimento in passato è andato a Maurizio Ganz, Davide Pinato, Antonio Paganin, Federico Magallanes, Robert Englaro, Nicola Caccia, Ljubisa Dundjerski, Fabio Gallo, Alex Pinardi, Cristiano Doni, Davor Vugrinec, Michele Marcolini, Riccardo Zampagna e Giulio Migliaccio. Quest'anno il giocatore che ha avuto più di recente la gioia di appendere alla porta di casa un fiocco... neroazzurro è Leonardo Talamonti, che ad agosto è diventato padre di Alessio.
La consegna del premio avverrà il 1° aprile, durante l'annuale cena sociale dell'Atalanta Club Valgandino.
Un momento di festa che celebra le numerose attività ricreative del gruppo e sottolinea con orgoglio le iniziative di solidarietà avviate a livello locale (per la ricostruzione dell'Oratorio di Gandino, distrutto da un incendio nel 2000) e a livello internazionale, attraverso il sostegno al Vescovo missionario di origine gandinese Mons. Angelo Gelmi. In particolare l'Atalanta Club Valgandino ha coordinato un progetto di solidarietà che ha consentito di costruire nel villaggio andino di Chacuela un piccolo Asilo Nido e sostenere l'attività dell'Internado di Tapacarì, dove studiano centinaia di giovani. Da ricordare anche la collaborazione con i volontari gandinesi Danilo e Denise Mignani, attraverso un progetto per l'Orfanotrofio di Kankao, gestito in Malawi dalle Suore Poverelle.