Gandino, debutta al teatro Loverini la gara canora

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25/01/2008
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Si è aperta all'oratorio Sacro Cuore di Gandino la «Settimana di San Giovanni Bosco» che culminerà con la festa liturgica del 31 gennaio, quando si terrà la processione con il simulacro del Santo portato dai diciottenni.
Il tema proposto ai ragazzi e approfondito durante i vari momenti di preghiera e riflessione sarà «Un puPAZZO per Dio», con chiaro riferimento all'attività di don Bosco, alle sue doti di giocoliere, di «ragazzo fra i ragazzi» che ne fanno ancor oggi figura di riferimento attuale e irrinunciabile.
Un primo appuntamento importante è previsto per questa sera alle 20,45, quando nel cinema teatro Loverini si terrà un incontro per tutti i genitori ed educatori. Sarà presente don Pier Codazzi, responsabile della pastorale giovanile della Lombardia.
Domani alle 21, sempre al Loverini, la gara canora «Gandin- festival» dedicata a cantanti dilettanti del paese: sono ammessi dilettanti che possono esibirsi da soli o in coppia, con un'età minima di 14 anni. Vengono selezionate per la gara soltanto dieci canzoni, che si contenderanno il primo titolo. I cantanti potranno utilizzare basi musicali pre-registrate oppure scegliere l'opzione dell'accompagnamento dal vivo, ad esempio con la chitarra. Durante la serata la parrocchia premierà anche Francesco Berbenni, il ventisettenne che ha vinto il corso d'idee per dotare l'oratorio di un nuovo logo.
Domenica la Messa per le famiglie, nella chiesa dell'oratorio, in occasione della giornata parrocchiale loro dedicata. Seguirà il pranzo comunitario in oratorio e, nel pomeriggio, un momento di festa dedicato ai ragazzi delle elementari e delle medie.
La serata di lunedì sarà invece dedicata ai giovani, seguita martedì dalle confessioni comunitarie alle 20,30. Mercoledì 30 pizzata per adolescenti a partire dalle 20,30 e proiezione del video che racconta la recente esperienza in camper (9 mezzi e 54 partecipanti) che ha portato il curato don Alessandro Angioletti e i giovani gandinesi a Monaco di Baviera e a Dachau, sulle tracce del Servo di Dio don Antonio Seghezzi.
Giovedì 31 la festa liturgica, con Messe alle 8 in basilica, alle 10 e alle 17 in oratorio. Alle 20,30 Vespri, processione con le fiaccole tra le vie del paese e la prima benedizione davanti al rinnovato oratorio, terminato lo scorso maggio. Dopo la processione, festa per tutti nel cortile interno. La statua, opera di un artigiano altoatesino, giunse a Gandino nel 1935, grazie a monsignor Francesco Ghilardi, morto tre anni fa.
Domani e domenica sarà allestita in oratorio anche un mostra di pittura, con opere di Margherita Savoldelli e Giusy Paladini. Il ricavato andrà a sostenere le spese della ristrutturazione.

Autore: 

G. B. G.

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