Gandinese, la finale è a un passo

Rossoneri sul campo della Dellese. L'allenatore Ferraris: «Ci teniamo moltissimo»

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19/12/2007
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L’allenatore Gianbattista Ferraris
Così avanti, la Gandinese, non era mai arrivata. Dunque è comprensibile che l'attesa, in casa rossonera, monti come in passato ancora non era capitato: questo pomeriggio (14,30), a Barbariga (Brescia), va in scena la gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia di Eccellenza, con i giocatori di Gianbattista Ferraris chiamati a difendere il preziosissimo 1-0 sulla Dellese ottenuto due settimane orsono sul campo di casa.
Chi vince va in finale (troverà la vincente di Gavirate-Cinisellese), con la possibilità di alzare un trofeo regionale particolarmente gettonato dalle nostre parti: dal '96 (anno di istituzione) lo hanno vinto la Stezzanese, la Colognese due volte, l'Albano e, l'anno scorso, il Ponte San Pietro. «Come tutte le squadre – dice mister Ferraris – abbiamo iniziato il cammino di coppa più che altro per rodare la squadra, poi col tempo sono venuti risultati ed entusiasmo: e adesso ci teniamo moltissimo ad arrivare alla finale, un traguardo storico per la stessa società».
Tra l'altro, questo appuntamento si inserisce in un momento particolarmente favorevole al club di Gandino, che sta scalando la graduatoria del girone B di Eccellenza (ora è quarto a 27 punti) ed è reduce dal prestigioso successo ottenuto domenica sul campo del PontIsola. «Il fatto di esserci abbastanza sistemati in campionato – prosegue il tecnico rossonero – ci aiuta a dedicare ulteriore attenzione ed energie psicofisiche alla Coppa Italia: una competizione nella quale abbiamo fatto un buon uso del turnover, con ottime risposte da parte di tutti i giocatori via via impiegati». E non è una nota trascurabile, questa, visto che la lista degli assenti, questo pomeriggio, sarà particolarmente fitta e ricca di nomi altisonanti: quattro squalificati (Giuliano Morstabilini, Borlini, Gualdi, Salvi) più i due attaccanti titolari, Mauro Bazzana e Spreafico, entrambi infortunatisi a Ponte: «Peccato, perchè queste partite andrebbero affrontate sempre al gran completo. Ma faremo buon viso a cattiva sorte, abbiamo comunque una rosa che ci permette adeguate soluzioni alternative e conto sulla freschezza e le motivazioni dei nostri juniores. Da anni, la forza di questa società sono proprio loro che via via entrano a far parte della formazione maggiore, rivelandosi all'altezza delle aspettative».
Come detto, il problema sarà conservare il vantaggio fornito dall'1-0 dell'andata, contro una Dellese senza dubbio qualificata ma pur sempre in ritardo in campionato (nel girone C è ottava a 22): «Senza dubbio, metteranno ancor più determinazione su questo obiettivo: visti all'andata, rappresentano un avversario di valore, ricco di individualità e spessore soprattutto dalla cintola in su. Cercheremo di ridurre al minimo i rischi, e stavolta si che un pareggio sarebbe davvero benvenuto». La Gandinese, infatti, è arrivata a fine dicembre senza aver diviso la posta neppure una volta, campionato, coppa o amichevole che fosse: o vince, o perde, a conferma dell'imprevedibilità di un gruppo che può dirsi capace di tutto. Anche di staccare il biglietto per l'agognata finale del 6 gennaio.

Autore: 

Gigi Di Cio

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