Tessiture Pietro Radici, investimenti per 5 milioni

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Data pubblicazione: 

20/11/2007
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Con un investimento «tutto compreso» di circa 5 milioni di euro, la Tpr-Tessiture Pietro Radici Spa, società del Radici Group presieduto da Angelo Radici, aumenterà ulteriormente la sua capacità produttiva nel filato per erba sintetica. Nel corso dell'anno prossimo installerà infatti nello stabilimento di Gandino una quarta linea di produzione che porterà oltre le 8.000 tonnellate la capacità complessiva, con un incremento di circa un terzo rispetto alla situazione attuale. L'investimento richiederà anche nuovo personale diretto rispetto all'attuale organico di circa 150 persone. Da ricordare tra l'altro che a gennaio 2006 si erano conclusi investimenti per 6 milioni di euro per alzare la capacità produttiva nello «spun», l'altra produzione della Tpr, a 15 mila tonnellate. Lo «spun», utilizzato in ambito igienico mediciale, nell'abbigliamento protettivo e nell'edilizia (roofing) resta peraltro sempre l'attività principale della Tpr, con il 60% di un fatturato atteso per quest'anno a 45 milioni, dai 38 milioni del 2006.
Per quanto riguarda la produzione di filato per erba sintetica è da segnalare tra l'altro che circa il 60% del fatturato viene realizzato all'estero: una quota importante (20% circa) viene realizzata negli Stati Uniti nonostante il cambio euro-dollaro penalizzante.
Alla base del nuovo ampliamento produttivo a Gandino c'è il boom delle richieste di monofilo per i campi sintetici: ormai l'80% dei terreni di calcio artificiali è realizzato con questo tipo di prodotto. RadiciGroup, forte del 20% del mercato europeo e del 10% circa di quello mondiale nel settore, si presenta sul campo anche con prodotti nuovi. Recentemente ha presentato un nuovo monofilo di poliammide per erba sintetica che offre ulteriori opportunità rispetto a quelle già presentate dai tradizionali filati in polietilene e poliolefine. Sono tre le tipologie di filato in poliammide realizzate dall'azienda bergamasca con il marchio Radigreen: un monofilo testurizzato (il processo che rende il filo «simile» al tessuto NdR) molto sottile, tessuto con trama molto fitta per la realizzazione di tappeti duri e resistenti, utilizzati soprattutto nel golf; un monofilo testurizzato tessuto con altri fili dritti (questi ultimi in polietilene) fino a formare una massa riccia, con voluminosità che permette di ridurre la quantità del materiale di riempimento da utilizzare per il manto sintetico e forma una specie di tappeto morbido che riduce il rischio di abrasione; un monofilo dritto (non testurizzato) che trova come principale applicazione il mercato del «landscape». In quest'ultimo caso l'erba sintetica viene usata come pavimentazione per interni ed esterni in particolare del settore residenziale ed alberghiero: si tratta di un impiego crescente in particolare per quanto riguarda l'utilizzo in territori a scarsità di acqua.

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