Solenne conclusione, ieri a Gandino, del settenario di preghiera con il quale nella chiesa sussidiaria di San Giuseppe è stato festeggiato San Francesco da Paola, nel quinto centenario della sua morte. L'intera settimana ha visto una folta partecipazione di fedeli. Il lavoro intenso di molti volontari e della Confraternita di San Giuseppe ha consentito di dare alle celebrazioni un contorno particolarmente solenne.
Venerdì 31 agosto era giunto a Gandino, direttamente da Paola, il reliquiario contenente il cappuccio scapolare appartenuto a San Francesco, accompagnato da un volontario e da padre Domenico Crupi dei Frati Minimi, ordine istituito proprio da San Francesco.
La processione serale di venerdì verso la basilica di Santa Maria Assunta era stata di fatto il prologo della solenne concelebrazione di chiusura di ieri, quando il reliquario e il simulacro del Santo sono stati riportati alla chiesa di San Giuseppe.
Ha presieduto la cerimonia l'arcivescovo monsignor Luigi Bonazzi, originario di Gandino e attualmente impegnato quale nunzio apostolico della Santa Sede a Cuba. Con lui anche monsignor Emilio Zanoli, prevosto di Gandino, padre Domenico Crupi, don Giovanni Frana e don Giambattista Caccia, questi ultimi da poco festeggiati rispettivamente per i 60 e i 50 anni di sacerdozio.
Nel corso dell'omelia monsignor Bonazzi ha legato il Vangelo della domenica e le parole rivolte ai giovani da Papa Benedetto XVI a Loreto, sottolineando i valori dell'umiltà e della povertà che erano alla base dell'esperienza di santità di Francesco da Paola. «L'umiltà è servizio agli altri e la povertà è soprattutto essenzialità - ha sottolineato monsignor Bonazzi -. Ricordiamo che il denaro è semplicemente un mezzo e non un fine. Si guadagna per vivere, non si vive per guadagnare».
La processione di ieri si è snodata lungo le vie del centro storico, accompagnata dalla Corale Luigi Canali e dal Civico Corpo musicale di Gandino. A far da corona alla reliquia e alla statua di San Francesco i Confratelli di San Giuseppe e anche numerose rappresentanze delle Confraternite di Gandino (del Santissimo Sacramento, dell'Addolorata e del Carmine), di Cirano (della Santissima Trinità) e di Cazzano Sant'Andrea (del Santissimo Sacramento).
In occasione del settenario, e sino all'aprile 2008, i fedeli potranno ottenere l'indulgenza plenaria concessa per l'occasione alla chiesa di San Giuseppe a Gandino. Padre Crupi, prima della benedizione di monsignor Bonazzi, ha ringraziato la comunità di Gandino per la cordiale accoglienza. La Confraternita del Carmine ha annunciato per il prossimo dicembre un pellegrinaggio a Paola nei luoghi dove visse San Francesco.
Venerdì 31 agosto era giunto a Gandino, direttamente da Paola, il reliquiario contenente il cappuccio scapolare appartenuto a San Francesco, accompagnato da un volontario e da padre Domenico Crupi dei Frati Minimi, ordine istituito proprio da San Francesco.
La processione serale di venerdì verso la basilica di Santa Maria Assunta era stata di fatto il prologo della solenne concelebrazione di chiusura di ieri, quando il reliquario e il simulacro del Santo sono stati riportati alla chiesa di San Giuseppe.
Ha presieduto la cerimonia l'arcivescovo monsignor Luigi Bonazzi, originario di Gandino e attualmente impegnato quale nunzio apostolico della Santa Sede a Cuba. Con lui anche monsignor Emilio Zanoli, prevosto di Gandino, padre Domenico Crupi, don Giovanni Frana e don Giambattista Caccia, questi ultimi da poco festeggiati rispettivamente per i 60 e i 50 anni di sacerdozio.
Nel corso dell'omelia monsignor Bonazzi ha legato il Vangelo della domenica e le parole rivolte ai giovani da Papa Benedetto XVI a Loreto, sottolineando i valori dell'umiltà e della povertà che erano alla base dell'esperienza di santità di Francesco da Paola. «L'umiltà è servizio agli altri e la povertà è soprattutto essenzialità - ha sottolineato monsignor Bonazzi -. Ricordiamo che il denaro è semplicemente un mezzo e non un fine. Si guadagna per vivere, non si vive per guadagnare».
La processione di ieri si è snodata lungo le vie del centro storico, accompagnata dalla Corale Luigi Canali e dal Civico Corpo musicale di Gandino. A far da corona alla reliquia e alla statua di San Francesco i Confratelli di San Giuseppe e anche numerose rappresentanze delle Confraternite di Gandino (del Santissimo Sacramento, dell'Addolorata e del Carmine), di Cirano (della Santissima Trinità) e di Cazzano Sant'Andrea (del Santissimo Sacramento).
In occasione del settenario, e sino all'aprile 2008, i fedeli potranno ottenere l'indulgenza plenaria concessa per l'occasione alla chiesa di San Giuseppe a Gandino. Padre Crupi, prima della benedizione di monsignor Bonazzi, ha ringraziato la comunità di Gandino per la cordiale accoglienza. La Confraternita del Carmine ha annunciato per il prossimo dicembre un pellegrinaggio a Paola nei luoghi dove visse San Francesco.
Data di inserimento:
07-09-2007