È giunto a Gandino venerdì il reliquiario di San Francesco da Paola, santo che viene venerato in paese nella chiesa di San Giuseppe. La grande teca è arrivata direttamente da Paola, in provincia di Cosenza, dopo essere transitata da Roma alla Casa Generalizia dei Frati Minimi, ordine fondato proprio da San Francesco. Padre Domenico Crupi, frate minimo, accompagnava il reliquiario, che contiene un cappuccio scapolare appartenuto al santo, che visse fra il 1416 e il 1507.
Proprio l'occasione del quinto centenario della morte è occasione a Gandino per rendere particolarmente solenni le celebrazioni per il settenario in onore di San Francesco da Paola, che si svolgono tradizionalmente la prima settimana di settembre. A coordinare le celebrazioni è la Confraternita di San Giuseppe, attiva sin dal ‘500 e attualmente composta da 37 confratelli, fra cui il segretario e coordinatore Fabio Rinaldi. Venerdì si è svolta la processione che ha condotto il reliquiario e la statua del Santo (opera fantoniana del 1765) dalla chiesa di San Giuseppe sino alla basilica di Santa Maria Assunta. Ha presieduto il rito fra Luigi Caserini dei Frati Cappuccini di Bergamo, che nel corso del settenario ha sviluppato una serie di omelie legate alla figura di San Francesco.
Oggi i festeggiamenti: alle 10,30 in basilica i battesimi comunitari, alle 17,30 la Messa cantata seguita dalla solenne processione, presieduta dall'arcivescovo Luigi Bonazzi, originario di Gandino e attuale nunzio apostolico della Santa Sede a Cuba. La processione sarà accompagnata dalla Corale Luigi Canali e dal Civico corpo musicale di Gandino e vedrà presenti, in divisa, tutte le Confraternite del vicariato della Valgandino. È previsto anche il concerto campanario d'allegrezza, curato dalla Confraternita e dal Gruppo campanari, che si aggiunge a una serie di attività collaterali, che ha visto fra l'altro consegnare a tutti i confratelli una piccola medaglia ricordo, con incastonati frammenti della terra della tomba di San Francesco da Paola.