È probabilmente dovuto a un fatto fortuito il danneggiamento a Gandino della tela dei primi del ‘700 di autore ignoto raffigurante la «Deposizione di Cristo con la Vergine Addolorata». Il dipinto è conservato nella chiesa di Santa Maria Nascente (detta del Suffragio), costruita a fine ‘600 a pochi passi dalla basilica di Santa Maria Assunta.
La pala principale della chiesa è piombata (probabilmente nel corso della notte) sull'altare maggiore, abbattendo alcuni arredi sacri. In particolare risultano danneggiati un candelabro e un crocifisso, contro i quali la tela ha battuto lacerandosi in maniera vistosa. Danni anche alla cornice dorata del dipinto, alle parti in marmo dell'altare e alla tovaglia finemente ricamata che ornava l'altare.
La chiesa era stata chiusa regolarmente l'altra sera dal custode e riaperta ieri mattina dalla signora Cristina Savoldelli, che ha notato l'altare maggiore spoglio e ha trovato la tela per terra, rimasta in bilico fra l'altare maggiore e il coro ligneo.
Assente per qualche giorno di vacanza il parroco don Emilio Zanoli, che è stato immediatamente informato, sul posto sono intervenuti monsignor Paolo Rudelli - originario di Gandino dove si trova in vacanza e normalmente impegnato alla segreteria di Stato in Vaticano - e la segretaria della parrocchia, Silvia Bosio.
È stato verificato che tutte le entrate della chiesa erano regolarmente chiuse e non c'erano segni di scasso: particolari che fanno pensare a una caduta accidentale del grande quadro, escludendo così l'ipotesi di tentativi di furto o atti vandalici. In chiesa è comunque intervenuta per un sopralluogo anche una pattuglia dei carabinieri di Gandino.
La chiesa del Suffragio, costruita a partire dal 1683 dall'omonima confraternita, è un bellissimo esempio di arte barocca; le decorazioni sono del Ferrari. È molto cara ai gandinesi, tra l'altro nel corso dell'anno vi si espone la statua di Maria Bambina e viene celebrato il Settenario dell'Addolorata, con relativa processione alla terza domenica di settembre.