Grace torna a casa dopo un giro in oratorio. «Un grazioso pappagallo, tutto grigio con la coda rossa, è scomparso da casa in zona Gandino il 26 giugno. Si chiama Grace». Recitava così un volantino diffuso a tappeto l'altro giorno a Gandino e nei paesi limitrofi, con tanto di fotografia e recapiti utili a quanti avessero rintracciato il prezioso volatile. Non mancava ovviamente la lauta ricompensa.
Un «Chi l'ha visto?» rilanciato anche dall'emittente locale, Radio Universal, che è stata il trait d'union decisivo per il ritrovamento. Verso sera Giovanni Parolini ha avvistato Grace dal proprio balcone di viale Rimembranze, che si affaccia sul nuovo campo sintetico dell'oratorio.
Il pappagallo era appollaiato sulle reti di protezione, probabilmente spaventato per la fuga, improvvisata la sera prima nel centro storico di Gandino. Ventiquattr'ore prima infatti, il volatile era fuggito dalla casa di Simona Spampatti e di Taskin Tarik (di origine turca), volando dapprima sul campanile della basilica e successivamente verso Cirano.
Il recupero di Grace non è stato agevole: le alte reti di protezione del campo erano difficilmente raggiungibili. Si è formata una piccola folla di vicini e amici, con grande emozione dei bambini: Luana, Martina, Michele e Gabriele hanno seguito attentissimi le fasi del salvataggio.
L'arrivo di Simona e del marito è stato decisivo: il motivetto fischiettato da Tarik ha convinto Grace a salire su un improvvisato «by pass» in legno, che ha collegato il balcone di casa Parolini alla rete dell'oratorio.
Al termine baci e abbracci, foto ricordo ricche di sorrisi e il ritorno a casa, dalla piccola Sibel, la figlia della coppia, di appena due anni. Grace ha ringraziato alla sua maniera, simulando il sibilo di un cellulare, la sua specialità insieme all'Inno di Mameli.
E la lauta ricompensa? Come Grace, finirà probabilmente in oratorio.