La storia della Croce lungo le vie di Gandino

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Data pubblicazione: 

20/04/2007
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Venerdì 6 aprile, nell’ambito dei riti della Settimana Santa, si è svolta a Gandino una Via Crucis animata, che si è snodata lungo le vie del paese. La celebrazione è stata presieduta dal prevosto don Emilio Zanoli e curata negli aspetti scenografi ci dai ragazzi dell’Oratorio locale, diretto da don Andrea Mazzoleni.
Il Convento delle Suore Orsoline, casa madre dell’ordine, ha costituito il punto di partenza. Nella Chiesa di San Mauro è stata introdotta la commemorazione della via della Croce e successivamente nel chiostro seicentesco è stata rappresentata la prima stazione, con un’effi cace ambientazione del Cenacolo.
I cresimandi e i giovani dell’Oratorio hanno allestito altre stazioni nel parco del convento (il Getsemani) e nel vicino cortile (il Palazzo di Caifa), trasferendosi poi, con la folla di fedeli che ha assistito in preghiera, sul Sagrato della Basilica, dove era ricostruita la Flagellazione.
La Chiesa di Santa Croce ha segnato l’epilogo di una serata intensa e molto partecipata. Da notare anche alcuni aspetti artistici di particolare rilievo: davanti alla Basilica era esposta la statua seicentesca di “Cristo flagellato alla Colonna” facente parte della dotazione della chiesa del Suffragio, mentre nell’ultima stazione è stata esposta la statua di Cristo morto (pure seicentesca) che normalmente fa parte del gruppo della Pietà custodito nell’ancona dell’altare maggiore della chiesa di Santa Croce.
Infine è stata innalzata (sino alla sera del Sabato Santo) l’antichissima croce conservata nella Cappella dei Disciplini.

Autore: 

G.B.G.

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