ELEZIONI COMUNALI
Pausa di riflessione nel periodo natalizio a Gandino per i preparativi delle prossime elezioni comunali. I due gruppi attualmente rappresentati in consiglio comunale (Insieme per Gandino, Barzizza e Cirano per la maggioranza e Lega Nord Padania per la minoranza) stanno affilando le armi e lavorano entrambi alla costruzione della squadra.
Dopo le numerose indiscrezioni, non prive di fondamento, circolate nelle scorse settimane, sembra che di fatto si ritorni al punto di partenza, e sono in molti a prevedere una riedizione del duello fra Gustavo Maccari e Marco Ongaro che caratterizzò le elezioni 2002. Nel gruppo di maggioranza l’attuale sindaco sembra aver di fatto sciolto le ultime riserve sulla candidatura e si lavora alacremente alla costituzione del programma. E’ rientrata anche l’ipotesi di una terza lista guidata dall’architetto Leonardo Motta, che anzi è entrato a far parte del direttivo del gruppo, cui competerà di tracciare le linee di lavoro nei prossimi mesi. Un chiarimento che rafforza la compagine e le restituisce tutti gli effettivi che ne costruirono la larga vittoria del 2002.
Sulla sponda leghista Marco Ongaro ha fatto pesare la propria leadership che lo vede di fatto, insieme al fratello ed ex onorevole Giovanni, fondatore della sezione Valgandino. Sembrano tramontate ipotesi di rinnovamento totale (linea giovane del segretario Val Seriana Mirko Brignoli) o di rimpasti con volti nuovi (prof. Antonio Savoldelli candidato sindaco). Sul terreno sembra rimanere soltanto l’attuale capogruppo consiliare Sara Bonazzi, che appare sempre più defilata e lontana dalle posizioni di Ongaro e dei vai “duri” della prima ora (Carrara, Botta, Moro, ecc.).
Pare sia prevalsa la linea “storica”, che vuole rifarsi della cocente sconfitta del 2002, quando la Lega fu protagonista di uno storico tracollo, che Ongaro non ha mai del tutto digerito. Non sono esclusi altri colpi di scena in Valgandino: nella vicina Leffe la situazione è molto più fluida e sembra certo il disimpegno dell’attuale sindaco Pezzoli.
Da qui a primavera il tempo stringe... ma non troppo.