Un mini plastico del nuovo edificio che sarà pronto a maggio
Si sta facendo febbrile a Gandino l'attesa per la conclusione dei lavori del nuovo oratorio, la cui inaugurazione è fissata per il prossimo 12 maggio. Il curato don Andrea Mazzoleni ha preparato per tutti i ragazzi una proposta che ha incontrato il favore delle famiglie e dei bambini. A tutti i ragazzi è stato infatti distribuito un kit di assemblaggio che propone la planimetria illustrata a colori del nuovo oratorio, attraverso la quale è possibile, con un po' di pazienza (e l'aiuto di papà per i più piccoli), ricostruire una miniatura con tanto di facciata storica conservata e nuovo porticato.
«Abbiamo realizzato quanto proposto dal consiglio dell'oratorio – spiega don Andrea – facendo in modo di offrire ai ragazzi una piccola attività costruttiva, che facesse percepire loro il momento importante che la nostra comunità sta vivendo. All'inizio del progetto di ristrutturazione avevamo già realizzato qualcosa di simile, affiggendo in chiesa una gigantografia del progetto che negli anni è stata colorata man mano che la realizzazione avanzava. Lo scorso anno, per raccontare la vita di don Bosco, abbiamo scelto una riedizione del Gioco dell'oca, mentre la proposta di quest'anno vuole sottolineare come tutti siamo chiamati a essere “pietre vive” della nuova struttura. La piccola miniatura che viene realizzata ha anche una fessura-salvadanaio, per aiutarci a ricordare anche il grande sforzo economico che la comunità sta facendo per questi lavori».
Il piccolo plastico dell'oratorio (basato sul progetto dell'architetto Fabrizio Bertocchi) è stato predisposto da Francesco Parolini, autore della visita «virtuale» del nuovo oratorio, attualmente disponibile sul sito www.gandino.it.
In questi giorni si sono chiuse anche le celebrazioni dedicate a San Giovanni Bosco, che hanno presentato la novità del trasferimento del simulacro nelle varie chiese sussidiarie di Gandino: Santa Croce, Suffragio, San Giuseppe e San Mauro, senza tralasciare la basilica di Santa Maria Assunta, dove mercoledì ha preso il via la solenne processione finale fino all'oratorio, con la statua portata, come tradizione, dai diciottenni.
«Abbiamo realizzato quanto proposto dal consiglio dell'oratorio – spiega don Andrea – facendo in modo di offrire ai ragazzi una piccola attività costruttiva, che facesse percepire loro il momento importante che la nostra comunità sta vivendo. All'inizio del progetto di ristrutturazione avevamo già realizzato qualcosa di simile, affiggendo in chiesa una gigantografia del progetto che negli anni è stata colorata man mano che la realizzazione avanzava. Lo scorso anno, per raccontare la vita di don Bosco, abbiamo scelto una riedizione del Gioco dell'oca, mentre la proposta di quest'anno vuole sottolineare come tutti siamo chiamati a essere “pietre vive” della nuova struttura. La piccola miniatura che viene realizzata ha anche una fessura-salvadanaio, per aiutarci a ricordare anche il grande sforzo economico che la comunità sta facendo per questi lavori».
Il piccolo plastico dell'oratorio (basato sul progetto dell'architetto Fabrizio Bertocchi) è stato predisposto da Francesco Parolini, autore della visita «virtuale» del nuovo oratorio, attualmente disponibile sul sito www.gandino.it.
In questi giorni si sono chiuse anche le celebrazioni dedicate a San Giovanni Bosco, che hanno presentato la novità del trasferimento del simulacro nelle varie chiese sussidiarie di Gandino: Santa Croce, Suffragio, San Giuseppe e San Mauro, senza tralasciare la basilica di Santa Maria Assunta, dove mercoledì ha preso il via la solenne processione finale fino all'oratorio, con la statua portata, come tradizione, dai diciottenni.
Data di inserimento:
03-02-2007