Una svolta nel rapporto tra donna e Chiesa

Pubblicato da: 

|

Data pubblicazione: 

26/01/2007
|

Letture: 

965
L’immagine di Sant’Angela Merici usata per il bicentenario
I duecento anni della canonizzazione (il 24 maggio 1807) di Sant'Angela Merici – nata a Desenzano del Garda (Brescia) tra il 1470 e il 1475, morta a Brescia il 27 gennaio 1540 – sono una preziosa occasione per ripercorrere la storia della Compagnia di Sant'Orsola, fondata dalla santa il 25 novembre 1535, e dell'influsso sociale e religioso portato dalle Orsoline nei paesi della Valle Seriana.
La Compagnia fu una delle manifestazioni più significative del rinnovamento religioso sotterraneo che pulsava nella cristianità già prima delle riforme del Concilio di Trento (1545-1563). La fondazione, infatti, interpretando le istanze religioso-sociali del mondo femminile del Cinquecento, era pensata in una logica decisamente innovativa per gli schemi socio-culturali e religiosi dell'epoca. Essa offriva la possibilità di vivere un'autentica vita da consacrate, pur rimanendo nel mondo, a tutte quelle ragazze e donne che non desideravano entrare nella clausura del monastero, ritenuta allora l'unica vita autentica di consacrazione religiosa. L'intuizione mericiana apriva alla donna spazi di partecipazione in prima persona all'attività apostolica e di testimonianza cristiana nella società, creando un precedente di ciò che la Chiesa oggi chiama «istituto secolare». L'evoluzione storica portò la Compagnia ad assumere diversi impegni: collaborazione nelle scuole della dottrina cristiana; attività educativo-formativa verso fanciulle e ragazze, svolta nelle scuole del leggere e dello scrivere; assistenza di malati e infermi.
La Compagnia si diffuse in Bergamasca probabilmente nel 1567, sviluppandosi in prevalenza in Valle Seriana nelle seguenti parrocchie: Albino, Serina, Pradalunga, Barzizza, Casnigo, Leffe, Clusone, Gazzaniga, Vall'Alta, Peia, Cazzano Sant'Andrea, Gandino, Vertova e Nembro. A Serina, il gruppo era composto da donne delle famiglie più povere del paese che vivevano nella casa paterna ed erano impegnate come maestre nella scuola della dottrina cristiana. A Leffe, le Orsoline erano maestre nella scuola della dottrina cristiana e nella scuola del leggere e dello scrivere per le ragazze povere e di ogni ceto sociale. A Clusone, invece, le Orsoline risiedevano in una casa ricevuta in dono per testamento, erano maestre nella scuola dottrina cristiana e nella scuola popolare per le ragazze e si prendevano cura degli infermi del paese. Questa vivace realtà venne stroncata dalle misure anticlericali decise dalla dominazione francese. Il 5 settembre 1811 fu soppresso il gruppo delle Orsoline di Clusone, malgrado il parere contrario delle autorità locali. L'esperienza del gruppo clusonese rivestì particolare significato per le suore Orsoline di Maria Vergine Immacolata di Gandino, la congregazione religiosa fondata da don Francesco Della Madonna (1771-1846) su esempio del modello clusonese. Nel 1821, infatti, l'ex orsolina Teresa Uccelli, di Clusone, gli consegnò la Regola e il Cerimoniale, perché servissero da modello per le vestizioni e le professioni religiose. L'ideale mericiano venne assunto anche dalla Congregazione delle Orsoline di Somasca, fondata da Caterina e Giuditta Cittadini. La Compagnia di Sant'Orsola rinacque a Bergamo il 29 marzo 1900, aggiungendo la denominazione Istituto secolare di Sant'Angela Merici: le componenti sono chiamate Figlie di Sant'Angela, popolarmente note come Angeline.

Autore: 

Carmelo Epis

Autore: 

webmaster
|