Liliana Zenucchi vince il concorso fotografico della casa di riposo
Qualcuno ha osservato che gli occhi vispi sono ancora gli stessi, anche a distanza di anni. Altri assicurano che i riccioli biondi sono ancor'oggi inconfondibili.
Sono tante le osservazioni e le sottolineature che gli ospiti della casa di riposo di Gandino hanno fatto in questi mesi, seguendo con passione le varie fasi di un particolarissimo concorso fotografico.
Gli addetti al servizio animazione della «Fondazione Cecilia Caccia Del Negro», Pino Servalli e Tiziana Pisaneschi, sono partiti da un'idea semplice per dare vivacità alle giornate degli anziani dell'istituto di Gandino.
Hanno chiesto infatti a tutti i dipendenti della Casa di riposo, 130, di portare una propria fotografia che li ritraesse quando erano bambini. Non tutti hanno risposto all'invito, ma in molti hanno staccato la foto dall'album di famiglia o hanno recuperato negli armadi il «santino» del Battesimo o della Prima Comunione.
Tutte le fotografie sono state catalogate ed esposte su un grande tabellone, per la gioia degli ospiti (e la curiosità dei dipendenti stessi) che hanno verificato somiglianze e cambiamenti di quanti condividono con loro la vita quotidiana. Un gruppo di ospiti ha preso il concorso molto sul serio: è stata organizzata una giuria e in un paio di riunioni sono stati decretati i vincitori.
Si trattava di individuare i «bambini più belli» e le varie votazioni hanno sancito il successo di Liliana Zenucchi, residente a Peia, che lavora come operatrice sociosanitaria. Un vero e proprio plebiscito, visto che la signora Liliana ha ottenuto dalla giuria ben 17 voti.
Sul secondo gradino del podio è salita l'inserviente Lucia Petino, con 10 voti, mentre al terzo posto con otto voti si è classificata Arianna Tonelli, ausiliaria socioassistenziale. La giuria ha avuto l'imbarazzo della scelta, tanto che si è resa necessaria l'istituzione di una speciale categoria «Belli si nasce...», che ha visto primeggiare il dottor Fabio Perico.
La premiazione è stata itinerante: i «bimbi belli» sono stati raggiunti nei rispettivi reparti di lavoro, dove sono stati recapitati alcuni peluche scelti dagli anziani. E nonostante si trattasse di persone adulte, molti assicurano che mai premio sia stato più gradito.
Il concorso ha avuto enfasi anche sul giornalino «La Voce», che da un anno informa il paese sulle attività della casa di riposo.
Sono tante le osservazioni e le sottolineature che gli ospiti della casa di riposo di Gandino hanno fatto in questi mesi, seguendo con passione le varie fasi di un particolarissimo concorso fotografico.
Gli addetti al servizio animazione della «Fondazione Cecilia Caccia Del Negro», Pino Servalli e Tiziana Pisaneschi, sono partiti da un'idea semplice per dare vivacità alle giornate degli anziani dell'istituto di Gandino.
Hanno chiesto infatti a tutti i dipendenti della Casa di riposo, 130, di portare una propria fotografia che li ritraesse quando erano bambini. Non tutti hanno risposto all'invito, ma in molti hanno staccato la foto dall'album di famiglia o hanno recuperato negli armadi il «santino» del Battesimo o della Prima Comunione.
Tutte le fotografie sono state catalogate ed esposte su un grande tabellone, per la gioia degli ospiti (e la curiosità dei dipendenti stessi) che hanno verificato somiglianze e cambiamenti di quanti condividono con loro la vita quotidiana. Un gruppo di ospiti ha preso il concorso molto sul serio: è stata organizzata una giuria e in un paio di riunioni sono stati decretati i vincitori.
Si trattava di individuare i «bambini più belli» e le varie votazioni hanno sancito il successo di Liliana Zenucchi, residente a Peia, che lavora come operatrice sociosanitaria. Un vero e proprio plebiscito, visto che la signora Liliana ha ottenuto dalla giuria ben 17 voti.
Sul secondo gradino del podio è salita l'inserviente Lucia Petino, con 10 voti, mentre al terzo posto con otto voti si è classificata Arianna Tonelli, ausiliaria socioassistenziale. La giuria ha avuto l'imbarazzo della scelta, tanto che si è resa necessaria l'istituzione di una speciale categoria «Belli si nasce...», che ha visto primeggiare il dottor Fabio Perico.
La premiazione è stata itinerante: i «bimbi belli» sono stati raggiunti nei rispettivi reparti di lavoro, dove sono stati recapitati alcuni peluche scelti dagli anziani. E nonostante si trattasse di persone adulte, molti assicurano che mai premio sia stato più gradito.
Il concorso ha avuto enfasi anche sul giornalino «La Voce», che da un anno informa il paese sulle attività della casa di riposo.
Data di inserimento:
13-01-2007