CAI Valgandino in quota da 60 anni

Nel 1946 partirono in 49: oggi i soci sono 250. La novità del Koren

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14/10/2006
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Si apre oggi una settimana di festa in Valgandino per i 60 anni del Cai, una sottosezione che, fedele alla filosofia del «lentamente, ma si sale», conta oggi ben 250 soci, da 49 che erano nel 1946. L'anniversario di fondazione sarà festeggiato fino a sabato prossimo con una serie di iniziative illustrate nel box in basso a sinistra.
«La nostra sottosezione, fedele interprete della cultura "dell'andar per monti" vissuta come felice sintesi tra uomo e natura – spiega il presidente Eugenio Zanotti – ha recepito e diffuso ogni espressione legata all'evoluzione dell'alpinismo. Il gruppo Koren e la struttura artificiale di arrampicata, l'alpinismo giovanile, il gruppo Egia (Escursioni gruppo inossidabili anziani): sono tutte attività volute per soddisfare esigenze diverse e per diffondere una consapevole frequentazione della montagna, soprattutto fra i più giovani».
La sottosezione fu fondata il 15 luglio 1946. Il primo presidente fu Vittorio Baroncelli. Con lui fra i soci fondatori c'erano Angelo Bombardieri, Gigino Rudelli (presidente dal 1949 per circa 30 anni), Renato Buzzetti, Giuseppe Bombardieri, Franco Astori, Benito Campana e Paolo Chiaromonti. I soci iscritti erano 49. Nei primi anni vennero organizzate gare di sci, poi nel 1952 fu costituita la scuola di sci e nel 1965 la sottosezione Cai di Leffe. Costante la crescita dei soci: oggi sono circa 250, provenienti per lo più da Gandino, Casnigo e Cazzano Sant'Andrea. Nel 1970 fu inaugurata la sede al Palazzo del Vicario, mentre ora il gruppo si ritrova nei locali comunali davanti al parco comunale di via XX Settembre. Del 1974 la prima edizione del Raid del Formico e nel 1976, anno del trentennale, la prima spedizione extraeuropea. Renato Casarotto e Agostino Dapolenza, due grandi nomi dell'alpinismo italiano legati a Gandino da grande amicizia, conquistarono la parete sud dell'Huandoy, sulle Ande Peruviane.
All'inizio degli Anni Ottanta, sotto la guida dei capigruppo Eugenio Mecca prima e Gabriele Bosio poi, si organizzano i primi corsi di avvicinamento alla montagna e si avviò la riapertura e il rifacimento della segnaletica di numerosi sentieri della Valle. Da rilevare anche i primi percorsi di arrampicata, con Angelo Todisco e Valerio Moro impegnati in primis sulle pareti del Corno della Madonnina.
Nell'ultimo decennio sotto la presidenza di Eugenio Zanotti (dopo che la carica era stata rivestita anche da Luca Ruggeri) arrivano la palestra di arrampicata all'oratorio del Sacro Cuore, la creazione del Gruppo Koren e l'arrivo dell'arrampicata Boulder (con prove di Coppa Italia disputate a Gandino), le vie attrezzate lungo la falesia di Fontanei e l'incontro intervallare, organizzato da tredici anni insieme agli Alpini alla Capanna Ilaria.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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