Da Gandino alla Segreteria di Stato in Vaticano

L'incarico a monsignor Paolo Rudelli, 36 anni: prima di Roma era alla Nunziatura apostolica di Varsavia

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19/09/2006
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È un annuncio che rende particolarmente gioiosa la Chiesa di Bergamo. Monsignor Paolo Rudelli è stato chiamato a svolgere il suo ministero nella prima sezione della Segreteria di Stato in Vaticano. Un incarico delicato e prestigioso allo stesso tempo per il giovane sacerdote bergamasco.
Monsignor Paolo Rudelli, infatti, ha solamente 36 anni. Nato a Gazzaniga il 16 luglio 1970, della parrocchia di Gandino, è stato ordinato sacerdote il 10 giugno 1995. Dottore in scienze teologiche, licenziato in diritto canonico, è stato studente a Roma dal 1995 al 1998, per un anno, dal 1997 al 1998, è stato Assistente pontificio al Seminario romano maggiore, poi è stato studente alla Pontificia Accademia ecclesiastica dal 1998 al 2001. Prima addetto dal 2001 al 2002, e poi Segretario della Nunziatura apostolica in Ecuador dal 2002 al 2003 e, infine, ha ricoperto lo stesso incarico nella Nunziatura apostolica di Varsavia in Polonia. Ora il nuovo incarico lo porta a Roma.
Raggiunto al telefono in Vaticano, per riservatezza, monsignor Paolo Rudelli non ha voluto commentare la nuova nomina. Anche a Gandino, dove vive la famiglia Rudelli, i commenti sono molto stringati.
«È un normale avvicendamento - taglia corto il padre Antonio, 61 anni, pensionato -. Non credo ci sia niente di eccezionale in tutto questo». Commossa e preoccupata, come si conviene a ogni madre, è Nicoletta Spampatti, 61 anni, casalinga. «Sono stupita anch'io per questo nuovo incarico di don Paolo - osserva -. Sono cose che non riesco a capire e a decifrare. È di certo l'opera del Signore, prego perché possa servire bene la volontà dello Spirito Santo». I genitori non sembrano particolarmente scossi da questo incarico delicato affidato al figlio in Segreteria di Stato in Vaticano.
«È andato in Seminario che aveva solamente 11 anni, ci siamo abituati ai progetti di Qualcuno che sta più in alto di noi – commentano i genitori di monsignor Rudelli –. Certo non manca un po' di preoccupazione, ma si era ambientato bene anche in Ecuador e in Polonia. Adesso ci vorrà giustamente un po' di tempo per capire bene la sua mansione a Roma. Preghiamo per lui». Monsignor Rudelli ha trascorso le vacanze, l'estate scorsa, proprio a Gandino, dove oltre ai genitori vivono le due sorelle: Roberta, 33 anni, e Maura di 23. «Come comunità siamo felici e non mancheremo di pregare per lui» afferma don Emilio Zanoli, parroco di Gandino.
E anche se ormai lontano da Bergamo da oltre dieci anni, la figura di monsignor Rudelli è viva tra i compagni di Messa e tra i docenti del Seminario diocesano.
«Era un ottimo alunno - rammenta don Patrizio Rota Scalabrini -. In particolare era bravissimo in italiano. Aveva una grande abilità e capacità di scrivere. Ricordo che alla nostra scuola sperimentale di scrittura vantava voti altissimi: una volta dovendo descrivere un vaso compose un testo davvero splendido. E poi don Paolo è una persona di grande qualità, molto brillante. Certo riservatissima. È parco di parole e schivo, ma forse proprio per queste sue qualità, unite al buon percorso formativo svolto all'Accademia ecclesiastica, gli hanno permesso di prepararsi a questo incarico».

Autore: 

Davide Agazzi

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