Roffia ai docenti: «Valorizzate le attitudini»

Il provveditore per la prima volta in Val Gandino: «Vedo strutture ben mantenute e in ordine»

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12/09/2006
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Ha costituito una novità, la visita in Val Gandino del dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Bergamo (ex provveditorato agli studi), Luigi Roffia, nella mattinata di ieri agli istituti comprensivi di Gandino e Leffe. Nessun'altra visita del responsabile dell'istruzione bergamasca, infatti, si era registrata in valle negli annali della scuola locale. Luigi Roffia, in carica dal luglio dello scorso anno, ha compiuto una ricognizione «in loco» per prendere visione e conoscenza degli istituti scolastici del territorio (e dei loro problemi): ad attenderlo c'erano i dirigenti (Savina Peroni per Gandino, Marisa Livio per Leffe) e gli amministratori (i sindaci di Gandino, Gustavo Maccari, di Leffe Gianni Pezzoli, di Casnigo Luca Ruggeri, di Cazzano Nunziante Consiglio e, per Peia, il delegato Giuseppe Bosio) con gli assessori alla Pubblica istruzione, il personale di segreteria, i genitori e i rappresentanti dei consigli di istituto e dei comitati genitori ma, soprattutto, i docenti e le scolaresche.
Roffia si è intrattenuto per un breve saluto con tutti, unitamente all'augurio per l'avvio del nuovo anno scolastico.
Ai genitori ha rivolto l'invito a incoraggiare i figli, fin da piccoli, al piacere di imparare, all'impegno nello studio a scuola e a casa, a seguirli passo passo, a sostenerli nelle difficoltà con un'azione educativa rigorosa e costante basata sul dialogo, a parlare bene della scuola e a dare l'esempio del rispetto delle istituzioni; ai ragazzi ha lanciato l'appello a «volare alto» puntando ai traguardi massimi impegnandosi nello studio e assecondando l'opera di guida degli insegnanti nella loro crescita umana e culturale, mettendo a frutto anche la ricchezza che deriva dall'incontro con culture diverse; ai docenti ha raccomandato di voler bene ai ragazzi, di seguirli nella loro evoluzione, di valorizzare le attitudini di tutti realizzando una scuola sempre più a misura di studente, auspicando che la scuola si apra sempre di più al volontariato, allo sport, al teatro, al cinema, alle nuove tecnologie e alle offerte dal territorio; ai dirigenti, infine ha raccomandato di svolgere il loro ruolo, fondamentale per la scuola, con autorevolezza puntando sull'importanza dell'esempio e favorendo nella scuola un clima di serenità e accoglienza, soprattutto con i ragazzi in situazioni di disagio.
Luigi Roffia è giunto nella prima mattinata a Gandino dove ha visitato la scuola media quindi si è spostato a Casnigo, all'istituto comprensivo e successivamente a Cazzano per una visita alla scuola elementare. In seguito si è trasferito alle elementari di Peia e infine a Leffe dove ha posato per la foto ricordo con le scolaresche delle elementari e delle medie. Al momento del commiato Luigi Roffia ha dichiarato: «Ho trovato strutture ben mantenute e in ordine, segno dell'interesse degli amministratori per la scuola, sedi e personale efficienti, genitori con buoni rapporti con le istituzioni scolastiche, una soddisfacente integrazione della realtà scolastica con quella sociale, il che mi fa sperare bene per il buon esito degli alunni».

Autore: 

Franco Irranca

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