Mattia Lanfranchi ha trionfato alla 75ª edizione: a dare il via vedova e figlia degli ideatori
In qualità di «raccoglietore», Mattia Lanfranchi ha vinto la tradizionale «Corsa de öf» che si è svolta nel suggestivo sfondo di piazza Vittorio Veneto a Gandino.
Il giovane atleta gandinese (è fra i più titolati dello sci di fondo giovanile italiano) ha completato la raccolta delle uova con il tempo di 44 minuti e 9 secondi.
Luca Lanfranchi, «corridore» suo degno avversario, con il quale, nonostante il cognome, non vi sono legami diretti di parentela, ha percorso il tratto a piedi Gandino-Fiorano e ritorno in 45 minuti e 50 secondi. Anche Luca è una giovane promessa dello sci e ha «pagato» nel finale, sulla salita fra Leffe e Gandino, una fase discendente corsa a ritmo sostenuto.
La corsa delle uova, anche quest'anno, ha dunque tenuto fede alle attese del numeroso pubblico presente, rimasto con il fiato sospeso fino all'ultimo secondo. Quasi 2.000 gli spettatori che si sono assiepati lungo via Dante, fra il municipio e la chiesa di Santa Croce, dove sono state collocate le 100 uova.
La tradizionale gara compiva quest'anno 75 anni, e a dare il via sono state Anita Pezzoli Bonazzi e Angela Archetti, rispettivamente vedova e figlia degli ideatori della gara, nel lontano 1931.
Il giovane atleta gandinese (è fra i più titolati dello sci di fondo giovanile italiano) ha completato la raccolta delle uova con il tempo di 44 minuti e 9 secondi.
Luca Lanfranchi, «corridore» suo degno avversario, con il quale, nonostante il cognome, non vi sono legami diretti di parentela, ha percorso il tratto a piedi Gandino-Fiorano e ritorno in 45 minuti e 50 secondi. Anche Luca è una giovane promessa dello sci e ha «pagato» nel finale, sulla salita fra Leffe e Gandino, una fase discendente corsa a ritmo sostenuto.
La corsa delle uova, anche quest'anno, ha dunque tenuto fede alle attese del numeroso pubblico presente, rimasto con il fiato sospeso fino all'ultimo secondo. Quasi 2.000 gli spettatori che si sono assiepati lungo via Dante, fra il municipio e la chiesa di Santa Croce, dove sono state collocate le 100 uova.
La tradizionale gara compiva quest'anno 75 anni, e a dare il via sono state Anita Pezzoli Bonazzi e Angela Archetti, rispettivamente vedova e figlia degli ideatori della gara, nel lontano 1931.
Data di inserimento:
04-07-2006