Cent'anni in oratorio, amarcord in un film

Centro giovanile in festa: tornei, visite virtuali nella nuova struttura e un video storico

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31/05/2006
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Un’elaborazione del nuovo oratorio con il logo del centenario e una festa negli anni Ottanta
A destra i curati che si sono succeduti negli ultimi decenni insieme a sacerdoti gandinesi. In prima fila don Emilio Mayer, monsignor Francesco Ghilardi, don Alberto Caravina, don Davide Pelucchi. Dietro da destra don Amelio Nodari, don Gianni Ceruti, don Eugenio Coter, don Massimo Locatelli
Una famigliola che si tiene per mano - ma potrebbero anche essere due bambini con i loro animatori, in uno dei tanti girotondi del Cre - e la scritta: «Andiamo a 100 all'ora» con due date, 1906-2006. È il logo scelto dall'oratorio di Gandino per le celebrazioni del centenario che cominceranno domani con la tradizionale «Festa dell'oratorio», una kermesse con serate gastronomiche, danzanti e animazioni musicali.
Si tratta del classico appuntamento di apertura dell'estate gandinese che si protrarrà fino all'11 giugno: sarà vissuto quest'anno alla luce dei festeggiamenti per l'anniversario di fondazione e in vista dell'inaugurazione, stimata per la primavera 2007, del nuovo oratorio, in via di ricostruzione dopo il furioso incendio che il 29 febbraio 2000 distrusse il cineteatro e gran parte delle aule.
Il clou della festa sarà lunedì prossimo, quando al Cineteatro Al Parco saranno presenti tutti i curati che hanno svolto a Gandino il proprio apostolato e verrà proiettato un filmato sulla storia dell'oratorio dalle origini a oggi, attraverso migliaia di immagini fotografiche e video. Qui i gandinesi potranno anche visitare in maniera virtuale il nuovo oratorio, entrando nelle aule e nei vari ambienti. Un'anteprima la si può avere anche sul sito www.gandino.it, insieme al programma dettagliato della festa che prende il via domani alle 20,45 con il saggio della scuola «Fuorididanza». Venerdì in mattinata camminata con le famiglie, a seguire pranzo al sacco in oratorio e alle 15 Torneo di calcetto a tre per i ragazzi delle scuole medie. Alle 21 poi ballo liscio e torneo di calcetto a tre per i papà.
La storia dell'oratorio di Gandino ha origine nei primi anni del secolo scorso: il mensile locale «La Val Gandino» ricorda come «il 25 marzo 1905 monsignor Signori, vicario generale del vescovo monsignor Radini Tedeschi, benediceva la prima pietra». Nel 1956 furono fatti lavori radicali di ristrutturazione per l'ala sud, con la costruzione di nuove aule e l'ammodernamento del cineteatro Loverini. Proprio il cineteatro e gran parte delle aule furono distrutte nel febbraio di sei anni fa da un incendio. Negli anni successivi si è lavorato parecchio per predisporre un progetto di ricostruzione completa (la sola facciata storica del 1906 è stata conservata su imposizione della Sovrintendenza) e dare un senso al nuovo oratorio inteso non solo come oggetto fisico, ma soprattutto come luogo privilegiato dell'incontro.
Lo sforzo progettuale ha coinvolto gli operatori pastorali, il gruppo degli sportivi, il gruppo del teatro e le linee guida da essi elaborate sono state trasmesse all'architetto Fabrizio Bertocchi, incaricato di stendere il progetto.
I lavori prevedono la realizzazione dell'ampio interrato e del porticato esterno, il rifacimento del terreno del campo di calcio e del campetto, la ricostruzione dell'appartamento del curato, la ristrutturazione degli spogliatoi. I lavori di demolizione e ricostruzione (affidati per la parte principale alla ditta Poledil di Trescore Balneario) comporteranno una spesa di circa 3.800.000 euro.
Martedì 28 giugno 2005 si è svolta la cerimonia di posa della prima pietra della nuova struttura, presieduta dal vescovo Roberto Amadei e concelebrata dal prevosto don Emilio Zanoli, dal curato don Andrea Mazzoleni, da monsignor Lorenzo Frana e da don Gianni Ceruti.

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Vi. Bi.

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