Climber da tutta Italia in piazza

Attesi un centinaio di atleti per la Coppa Italia di arrampicata boulder

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19/05/2006
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Domenica si terrà anche una dimostrazione di «dry tooling» che prevede l’uso di picozza.
I migliori «ragni» di 150 società sportive invaderanno domani e domenica Gandino per la Coppa Italia di arrampicata boulder organizzata per la terza volta dal Gruppo Koren-Cai Valgandino. Le pareti del parcheggio coperto di piazza XXV Aprile, a due passi dalla basilica, saranno «attaccate» da un centinaio di climber provenienti da tutta Italia.
Domani alle 13 inizieranno le qualificazioni, mentre in serata, a partire dalle 20, si svolgeranno le semifinali. Domenica poi alle 15 le finali e le premiazioni. Sempre domenica, ma alle 11, si svolgerà anche una gara dimostrativa di «dry tooling», una variante del boulder che prevede l'utilizzo di particolari piccozze, sul tipo di quelle utilizzate per il ghiaccio, definite «monster». Il circuito nazionale che fa tappa a Gandino è partito da Modena a inizio aprile e prevede tappe a Campitello Matese in agosto per poi concludersi a Milano in ottobre.
Ma cos'è il «boulder»? Si tratta di una variante dell'arrampicata tradizionale e consiste nello scalare su massi rocciosi di modesta altezza, in genere mai superiore ai cinque metri. La protezione da eventuali cadute non è garantita dalla corda, bensì da un materasso alla base del masso. In Italia nasce con il sassismo (l'arte di salire i sassi) degli anni Settanta, ma già molti decenni prima i più forti alpinisti si allenavano per le grandi cime arrampicandosi su massi erratici. In Italia le «palestre» più rappresentative sono Meschia, vicino ad Ascoli e la Val di Mello, laterale della più conosciuta Valtellina.
Negli ultimi anni il boulder ha conosciuto un vero e proprio boom, con oltre 6.000 affiliati in tutta Italia. Gandino è in prima fila, grazie al Gruppo Koren guidato da Davide Rottigni, che ha intensificato negli anni i propri sforzi promozionali: l'oratorio del paese ospita due pareti attrezzate per il boulder e l'arrampicata sportiva, mentre la falesia di Fontanei (nella zona di Valpiana) è ormai tappa obbligata dei circuiti specializzati. Per il 60° di fondazione del Cai Valgandino (che cade proprio nel 2006) si pensa anche a una sorpresa particolare: la scalata al campanile della basilica. Tutti i dettagli relativi alla gara, che gode del patrocinio della Provincia di Bergamo, del Comune di Gandino e della Pro loco, sul sito http://www.koren.it/.

Autore: 

Vi. B.

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