In Valgandino la primavera della musica

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06/05/2006
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Questa sera al via la tradizionale rassegna: a Casnigo Flaco Biondini e Antonio Marangolo
Da qualche anno, la «Primavera musicale della Valgandino» propone un mini viaggio intorno al mondo. Non pretende di offrire all'ascoltatore un quadro esauriente della musica etnica, ma regala cartoline provenienti da culture lontane. Anche quest'anno la rassegna non manca di spunti esotici, inseriti in un cartellone che ha soltanto la pretesa di disegnare una nuova mappa di viaggio.
Per cominciare, stasera al Teatro Circolo Fratellanza di Casnigo (inizio ore 20.45; ingresso libero), la musica parla lingua latina con Juan Carlos Flaco Biondini e Antonio Marangolo. Chitarra e sassofoni, per un incontro al vertice tra la musica argentina del chitarrista più amato da Francesco Guccini, ed un jazzista come Marangolo, molto attento ai riverberi della musica etnica.
Insieme i due suonano da una vita, dando corpo ad un progetto artistico aperto dove le suggestioni del tango e della milonga s'intrecciano ai colori di casa nostra e in particolare del Mediterraneo.
Dall'Argentina, si passa poi al folklore mongolo degli Hosoo Transmongolia, il gruppo originario dei monti Altai che il 13 maggio si presenta in concerto nel Palazzo Comunale di Cazzano Sant'Andrea. Il quintetto di musicisti, piuttosto famoso in patria, arriva dalla Mongolia occidentale. Rielabora musiche e canti tradizionali, in fedeltà alle radici, ma con un gusto attuale e un'invidiabile originalità.
Nelle armonie del folklore mongolo rivivono suoni e silenzi di una terra dai forti contrasti. Sulla musica del gruppo si erge la voce solista di Hosoo che riproduce il flusso sonoro della natura.
Si cambia nuovamente ambientazione geografica, sonora e culturale con il concerto degli Abnoba il 19 maggio al CineTeatro Centrale di Leffe. Questa volta siamo dalle parti del Nord Italia, tra Piemonte e Val d'Aosta. Il gruppo è giovane, ma formidabile, formato da solisti di lusso che sanno prendere per i capelli la tradizione, strapazzandola a dovere.
Loro giocano con le radici di certa musica con ironico rispetto, capaci di spaziare dal folk valligiano al jazz, alla musica latina e mediterranea, senza fare una piega. Gli Abnoba lavorano all'evoluzione della musica tradizionale e all'intreccio delle diverse culture musicali, con l'idea forte di fare evolvere folk e multiculturalità sul filo del tempo d'oggi.
La rassegna «Primavera musicale della Valgandino» si conclude ufficialmente il 27 maggio in Piazza Vittorio Veneto a Gandino con il concerto del gruppo Feira Lusa. La cantante Claudia Bisoli, il chitarrista Claudio Moro, il fisarmonicista Thomas Senigaglia ed il bassista Enrico Terragnoli offrono anima e corpo ad un repertorio di fado portoghese.
Il loro viaggio spazia dalla tradizione alla modernità, da Amalia Rodriguez ai Madredeus lanciati da Wim Wenders nel film «Lisbon Story». Feira Lusa prova a tradurre colori e languori della canzone portoghese, del vecchio e del nuovo fado, passando per le forti caratterizzazioni del fado antico di Lisbona. Il quartetto, originario di Verona, si ispira liberamente alle figure storiche e contemporanee del fado portoghese, da Carlo Peredes a Dulce Pontes, senza soluzione di continuità.

Autore: 

Ugo Bacci

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