Cassa straordinaria per 45 dipendenti della Panter

Pubblicato da: 

|

Data pubblicazione: 

05/05/2006
|

Letture: 

1034
Firmato nei giorni scorsi l'accordo alla Panter Srl di Gandino, la società meccanotessile che nei primi giorni di aprile aveva dichiarato alcune decine di esuberi a causa delle gravi difficoltà che continua a incontrare il settore, presentando ai sindacati un progetto industriale che tende a riposizionare in tempi medi l'azienda su alcuni mercati strategici europei ed extraeuropei.
Dopo le prime difficoltà (inizialmente l'azienda intendeva presentare subito la richiesta di mobilità per i lavoratori), proprietà e sindacati hanno cominciato un percorso che li ha portati in un paio di settimane al raggiungimento di un accordo che prevede la Cassa integrazione straordinaria di 12 mesi per 45 lavoratori (sui 76 attualmente in organico), di cui 11 fissi, su base volontaria e gli altri 34 a rotazione per un paio di giorni alla settimana. Proprio ieri, durante un'assemblea nell'azienda di Gandino, i lavoratori sono stati messi al corrente degli ultimi sviluppi che ora prevedono la firma ufficiale dell'accordo tra le parti, lunedì 22 maggio all'Agenzia regionale per il Lavoro di Bergamo.
«La situazione - spiega Severino Masserini della Fiom Cgil - non era facile: diciamo che in un contesto di crisi abbiamo cercato di ridurre al massimo l'impatto sull'occupazione. Resta a casa tutto l'anno solo chi ha accettato volontariamente, mentre per gli altri è prevista una rotazione ragionevole. A livello di incognite, i posti più a rischio restano quelli impiegatizi, cinque o sei posizioni in tutto, ma ripeto: l'importante in questo momento è stato scongiurare l'immediata apertura della procedura di mobilità.Tra l'altro l'azienda, oltre ad anticipare i fondi della Cassa fino a quando non arriverà l'ok ufficiale dal ministero, riconoscerà 8.200 euro a chi in questo anno si troverà un altro posto di lavoro».
Questo accordo è stato messo in atto per pianificare il piano di rilancio di Panter su alcuni mercati che passerà necessariamente attraverso l'Itma 2007 a Monaco di Baviera, la più importante fiera meccanotessile del Continente: «Negli incontri con l'azienda - ricorda Masserini - si è sempre insistito su questa scadenza perchè in quell'ambito verrà presentato un telaio di nuova generazione che dovrebbe rivelarsi vincente. Se davvero le premesse verranno mantenute la situazione aziendale potrebbe rapidamente evolvere e, se ci fosse anche qualche esodo incentivato in quest'anno di Cassa, potrebbe persino non esserci neppure l'esigenza di aprire la procedura».

Autore: 

M. F.

Autore: 

webmaster
|