Rivive per S. Nicola la tradizione dei pani «michini»

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02/09/2005
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Fervono, a Barzizza di Gandino, i preparativi per la festa del patrono San Nicola da Tolentino, in programma venerdì 9 e sabato 10 settembre e preceduta da una novena di preghiere e riti religiosi.
Sabato 9 oltre alla Messa (alle 9) e ai Vespri (alle 18,30), alle 22 è previsto un grande spettacolo pirotecnico nel settimo centenario della morte di San Nicola.
Domenica 10, festa patronale, alle 6 Messa per gli operai; alle 7 Messa per i benefattori; alle 8 Messa per le anime del Purgatorio; alle 10,30 solenne pontificale presieduto da monsignor Roberto Amadei; alle 16 Vespri e processione con la statua del Santo per le vie del paese addobbate a festa; alle 20 Messa per gli ammalati; alle 21, in piazza, concerto del civico Corpo musicale di Gandino.
La devozione a San Nicola (accomunato a San Rocco nella dedicazione di una cappella eretta in paese) risale ai tempi della diffusione della peste, malattia endemica delle nostre comunità nei secoli passati.
Alla festa patronale di San Nicola è legata la tradizione dei «michini», piccoli pani non lievitati formati da piccole pernici disposte attorno a un pozzo sul bordo del quale sono infissi degli steli di frumento con in cima dei pezzi di pasta. Ricordano il miracolo del Santo che invece di mangiare le pernici cucinate per lui le fece rivivere e le liberò.
Un gruppo di 20 volontarie del paese stanno preparando in questi giorni un migliaio di «michini» che verranno benedetti durante la Messa di domenica 10 settembre e poi distribuiti. Il ricavato verrà devoluto in opere di beneficenza.

Autore: 

Franco Irranca

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